Entro il 2027 tutta la carne suina di Waitrose sarà 100% free range e britannica

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Waitrose annuncia un passo decisivo sul fronte del benessere animale: entro il 2027 tutta la carne suina a marchio proprio proverrà esclusivamente da allevamenti britannici free range. Una scelta che rappresenta un primato globale nella grande distribuzione e che coinvolgerà non solo bacon e salsicce, ma anche piatti pronti e panini della catena. Dal 15 ottobre 2025, già carne macinata, bistecche, braciole e arrosti saranno disponibili in versione free range nei negozi e online. L’obiettivo è estendere gradualmente la certificazione a tutta la gamma. I nuovi prodotti saranno contrassegnati da un’etichetta a più livelli, sul modello già introdotto per il pollo Waitrose, per aiutare i consumatori a distinguere le diverse garanzie di benessere animale.

“Crediamo che maiali felici diano la migliore carne,” commenta Charlotte Di Cello, Chief Commercial Officer di Waitrose. “Con questa decisione offriamo qualità e gusto, sostenendo allo stesso tempo gli allevatori britannici”. L’accordo decennale con Pilgrim’s Europe e gli allevatori locali consolida una collaborazione di oltre 30 anni. “Questo impegno segna un progresso importante per l’intero settore”, ha dichiarato Nick Robinson, Chief Commercial Officer di Pilgrim’s Europe. Waitrose è già leader di mercato: il 55% del suino free range venduto in UK passa dai suoi scaffali. Con questa iniziativa rafforza la sua posizione di riferimento, puntando su trasparenza, qualità e sostenibilità.

L’insegna rilancia inoltre l’appello per una legislazione più chiara sull’etichettatura, chiedendo definizioni legali di “free range pork” e regole più stringenti sull’origine delle carni, così da guidare i consumatori nelle scelte consapevoli. Per gli allevatori, come la famiglia Baker che lavora con Waitrose da oltre trent’anni, “vedere i maiali crescere all’aperto, in libertà, è ciò che dà valore al nostro lavoro”. Un approccio salutato positivamente anche da Compassion in World Farming, che parla di “nuovo standard di riferimento per il benessere dei suini”.

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