M&S introduce etichette UV invisibili per tracciare il riciclo della plastica

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Marks & Spencer diventa il primo rivenditore britannico a introdurre etichette a raggi ultravioletti (UV) invisibili sulle bottiglie da quattro pinte di latte, con l’obiettivo di tracciare e monitorare il riciclo degli imballaggi in plastica monouso. Sviluppata dall’azienda Polytag, la tecnologia consente di rilevare nei centri di smistamento quando, dove e in quale quantità gli imballaggi vengono effettivamente riciclati, offrendo a M&S dati in tempo reale a livello di codice a barre.

Le etichette, stampate direttamente sulle confezioni ma invisibili a occhio nudo, vengono scansionate da dispositivi speciali installati negli impianti di riciclaggio. L’iniziativa punta a generare dati dettagliati sul 50% dei rifiuti domestici riciclati nel Regno Unito, contribuendo a migliorare l’accuratezza delle dichiarazioni ambientali e la conformità alle normative sull’Extended Producer Responsibility (EPR).

M&S ha aderito come membro fondatore al programma Ecotrace di Polytag, insieme ad altri retailer come Aldi e Co-op. L’iniziativa si inserisce all’interno del piano ambientale “Plan A” di M&S, che punta alla neutralità climatica lungo tutta la catena del valore entro il 2040. Dal 2022, M&S ha eliminato oltre 500 milioni di unità di plastica dai propri punti vendita alimentari.

Per accelerare la transizione, il retailer ha anche annunciato un investimento da un milione di sterline in progetti innovativi per ridurre le emissioni Scope 3, che rappresentano il 95% dell’impronta climatica complessiva dell’azienda.

Etichette UV invisibili per tracciare il riciclo della plastica

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