Dal prossimo autunno, l’“Eco-score” diventa “Green-score”. Il cambio di nome, deciso dal consorzio francese che gestisce l’etichetta ambientale, riguarda anche Colruyt Group, che dal 2021 è stato il primo grande distributore belga ad adottarla. Il punteggio, espresso con lettere e colori, indica l’impatto ambientale dei prodotti e continuerà a comparire sugli scaffali e nell’app Xtra, strumento di fidelizzazione del gruppo. Il nuovo nome nasce per evitare confusione con il termine “bio”: l’associazione europea IFOAM aveva segnalato possibili sovrapposizioni con i prodotti biologici. Colruyt ha scelto di seguire la decisione del consorzio, puntando sulla continuità. “È una questione di fiducia”, ha spiegato Veerle Poppe, responsabile del progetto.
La scala di valutazione è stata leggermente modificata: da cinque a sei livelli, con l’introduzione della categoria F (colore rosso scuro) per i prodotti a maggior impatto e della distinzione tra A e A+ per premiare quelli con performance ambientali migliori.
Secondo le ricerche interne, il punteggio è ormai conosciuto dal 51% dei consumatori belgi, con un livello di fiducia del 72%, secondo solo al Nutri-Score. Per il gruppo, il sistema non è solo uno strumento informativo, ma anche un mezzo per stimolare comportamenti più sostenibili, grazie al legame con il programma premi Xtra.