Per i consumatori britannici la vera sostenibilità nei supermercati passa dalla lotta allo spreco alimentare. Secondo una ricerca di Retail Insight condotta su oltre mille acquirenti, il 70% ritiene che i retailer dovrebbero concentrarsi su questo aspetto piuttosto che su iniziative più “mainstream” come il riciclo. Una percentuale simile afferma che le attuali strategie ambientali dei rivenditori non danno abbastanza attenzione al tema dello spreco. Tra Gen Z e Millennials la quota sale al 74%, a conferma di una crescente sensibilità tra le generazioni più giovani. Per contribuire, il 44% dei consumatori acquista prodotti scontati per evitare che finiscano in discarica, mentre il 47% dichiara di evitare acquisti eccessivi per non dover buttare via cibo.
Eppure, secondo Retail Insight, molti supermercati stanno perdendo l’occasione di ridurre gli sprechi e aumentare le vendite attraverso strategie di sconto più intelligenti. Solo il 5% dei punti vendita nel Regno Unito applica sconti dinamici basati sui dati, e il 12% dei rivenditori globali non applica alcun tipo di markdown. Paul Boyle, CEO di Retail Insight, sottolinea che gli sconti strategici non servono solo a svuotare gli scaffali, ma possono anche migliorare i margini e ridurre l’impatto ambientale. Serve però un approccio più evoluto, che sfrutti i dati di vendita, le giacenze e la stagionalità per applicare prezzi più efficaci e mirati.