Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno continuato a crescere nel mese di maggio, nonostante un rallentamento degli acquisti anticipati legati al timore di nuovi dazi. È quanto emerge dal Retail Monitor CNBC/NRF, elaborato con dati reali e anonimi di carte di pagamento da Affinity Solutions.
Secondo Matthew Shay, presidente e CEO della National Retail Federation (NRF), “la spinta nei consumi dovuta all’anticipazione dei dazi sta svanendo. La spesa dei consumatori resta solida, ma inizia a cambiare forma in un contesto di crescente incertezza economica”.
Nel dettaglio, le vendite totali – escluse auto e carburante – sono cresciute dello 0,49% rispetto ad aprile e del 4,44% su base annua, in rallentamento rispetto al +0,72% e +6,76% di aprile. Le vendite core (esclusi ristoranti, concessionari e benzinai) sono salite dello 0,23% su base mensile e del 4,2% annuo.
Nel periodo gennaio-maggio, le vendite totali sono cresciute del 4,95% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre quelle core del 5,24%.
Tra le categorie merceologiche più dinamiche a maggio figurano i prodotti digitali (+1,81% mese su mese, +28,04% anno su anno), gli articoli sportivi (+0,42% e +8,21%) e i negozi di articoli generali (+0,4% e +4,63%). In crescita anche il comparto alimentare (+0,46% e +4,53%) e l’abbigliamento (+0,67% e +3,21%). In calo, invece, il settore del fai-da-te (-2,3% e -7,31%) e l’arredamento (-0,24% e -0,1%).