Granoro, leader pugliese nella produzione di pasta secca, ha presentato il suo secondo Bilancio di Sostenibilità, confermando il proprio impegno in innovazione e rispetto per l’ambiente. L’azienda ha adottato i 17 indicatori di sviluppo sostenibile (SDGs), monitorando l’impatto ambientale e sociale della propria attività.
Dal 2012, con il progetto di filiera “Dedicato”, Granoro produce pasta al 100% con grano pugliese, coltivato tra Capitanata, Subappenino e Gargano. La filiera corta riduce le emissioni, valorizza il territorio e garantisce tracciabilità certificata da DNV, che ha attestato l’assenza di glifosato nei prodotti.
L’azienda ha inoltre lanciato un Piano Strategico di Sostenibilità 2022-2024, integrando la responsabilità sociale nel proprio core business. “La sostenibilità non è solo un obiettivo, ma una strategia aziendale condivisa con i nostri stakeholder”, sottolinea la direzione di Granoro.
Sul fronte energetico, Granoro ha raggiunto il 60% di autoproduzione di energia elettrica e il 20% di energia termica grazie alla tricogenerazione. L’85% dell’energia proviene da fonti rinnovabili, mentre il recupero delle acque meteoriche copre il 100% del fabbisogno irriguo dello stabilimento. Infine, l’azienda ha ridotto del 28% gli imballaggi in plastica, confermando il proprio ruolo di pioniera nella transizione ecologica del settore alimentare.