Foreverland: il futuro del cioccolato senza cacao, il Choruba sarà sempre più reperibile

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E se il cioccolato del futuro non contenesse cacao? Foreverland – la start up tutta italiana che lavora già da due anni per ottenere una valida alternativa al cacao, ha scelto l’approccio della sostenibilità. Il cioccolato di domani sta già prendendo campo e sorprendendo i consumatori e non per l’ennesima ricetta all’insegna della tradizione. La Carruba prende il posto del cacao e il Choruba è il nuovo cioccolato.

Riscoprire gli alimenti di un tempo e rivisitarli con un approccio del tutto innovativo e tecnologico. È questo quello che Riccardo Bottiroli, Massimo Sabatini, Giuseppe D’Alessandro e Massimo Brochetta stanno proponendo all’industria dolciaria dell’oggi e del domani. Quella che potrebbe sembrare una provocazione è invece il frutto di anni di ricerca da parte di Foreverland, che ha stimato una riduzione dell’80% di emissioni di CO2 e del 90% di consumo di acqua nella produzione di Choruba, rispetto al cacao tradizionale.

Foreverland, oltre ad aver vinto già numerosi premi, tra cui il primo posto al Sigel e il Food Tech world cup, un evento annuale che premia le start up innovative europee, sta per inaugurare il nuovo impianto produttivo in Puglia, il primo in Italia a trattare il cioccolato senza cacao. “Recentemente abbiamo chiuso un ulteriore step di finanziamento da 3.4 milioni totali, sponsorizzato da investitori sia italiani che esteri – racconta Riccardo Bottiroli CTO e co-founder di Foreverland – ora l’obiettivo è aprire un impianto produttivo, il primo di cioccolato senza cacao in Italia. Lo apriremo in Puglia. Vogliamo produrre choruba anche sottoforma di semilavorato in gocce da destinare all’industria dolciaria. Oggi abbiamo già la capacità di produrre ma in dimensioni minori e in piccoli lotti; quindi, questo step è importante per internalizzare e massimizzare la produzione”.

Sarà inaugurato tra gennaio e febbraio il nuovo impianto produttivo pugliese ed avrà una capacità di produzione superiore alle 500 tonnellate annue. Le diverse produzioni saranno destinate a svariate applicazioni, tra cui il rivestimento di snack e la produzione di biscotti. “Oltre alla produzione del cioccolato, l’impianto avrà anche un’area dedicata al pretrattamento della carruba, comprensiva di fermentazione e tostatura, il che si inserisce in un progetto che punta a valorizzare una risorsa, quale la Carruba, poco utilizzata in Puglia, ma molto più conosciuta in Sicilia”. La scelta della Puglia non è casuale, infatti la regione è particolarmente ricca di questa pianta, e l’obiettivo dell’azienda è anche quello di entrare in contatto con il territorio locale per approvvigionarsi di carrube creando un legame diretto con la comunità e promuovendo una filiera sostenibile.

Il Choruba è un prodotto estremamente innovativo e visionario che non solo promette di ottenere un gusto simile al cioccolato ma è studiato per offrire vantaggi significativi per l’ambiente e per la salute. Il Choruba è privo dei principali allergeni, è senza latte, glutine o caffeina, e contiene la metà degli zuccheri rispetto al cioccolato al latte convenzionale, oltre ad essere lavorato senza l’utilizzo di additivi artificiali.

All’inizio di tutto

Foreverland nasce dall’idea di creare un cioccolato poetico e più sostenibile partendo da ingredienti locali italiani, ma come sostituire il cacao? È ciò che si sono chiesti e richiesti i co-fondatori durante il processo creativo del Choruba, “All’inizio cercavamo di capire questo aumento dell’impatto dei prezzi del cacao e cosa potesse rappresentare, ne abbiamo discusso a lungo e da lì in poi abbiamo studiato l’applicazione dei processi al fine di partire da un prodotto aromatico che sapesse di cioccolato il più possibile. Sin da subito ci siamo accorti che la carruba poteva essere un ottimo elemento di base da cui partire e la tecnologia ci ha dato aiuto per ottenere il prodotto finito” continua Riccardo.

“Quando si pensa al cioccolato e al passato, specialmente ai tempi dei nostri nonni, la carruba non può non venire in mente. È un alimento povero della tradizione italiana mediterranea che durante la Seconda guerra mondiale le persone utilizzavano in mancanza di altro. Il nostro problema però era produrre qualcosa con il gusto di cioccolato. Nel sud Italia ci sono già prodotti a base di carruba, come il carrubato, ma sa di carruba non di cioccolato”.

Da qui, l’idea di trasformare una pianta spesso relegata al passato, simbolo di povertà in tempi di guerra, in un prodotto innovativo e salutare, all’insegna della sostenibilità. Per raggiungere questo obiettivo, Foreverland ha investito molto nello sviluppo tecnologico e sottoposto il prodotto finito ad oltre mille test sensoriali, coinvolgendo consumatori in diversi luoghi. “Oltre il 93% ha detto che il nostro prodotto sa di cioccolato” afferma Riccardo.

La sfida del futuro

Sfidare l’industria del cioccolato e proporsi come alternativa ad uno degli alimenti più amati è al mondo non è cosa da poco. Tra le sfide più grandi “c’è stata la barriera tecnologica essendo una delle poche start up di questa produzione” afferma Riccardo. Non mancano poi quelle legate alla divulgazione dell’etica e alla nomenclatura del prodotto “inizialmente avevamo scelto il nome Freecao, che significa ‘senza cacao’, ma poi ci siamo accorti che questo approccio era difficile da comunicare, così abbiamo optato per Choruba, un nickname che unisce cioccolato e carruba.”

Foreverland si posiziona come azienda B2B, vendendo principalmente alla grande industria dolciaria, e nell’imminente futuro sarà pronta a proporre prodotti ancora più innovativi. “Abbiamo già un catalogo di applicazioni: dal cioccolato da ricopertura a quello per il modellaggio, passando per le gocce e altre applicazioni analoghe. Inoltre, stiamo sviluppando nuovi prodotti, come una spalmabile simile alla crema di nocciole, ovviamente senza cacao, e un burro di arachidi ma senza arachidi – conclude – lo scopo è capillarizzare tutte le lavorazioni possibili per il cioccolato, la gente non lo sa ma il cioccolato è veramente ovunque”.

Con il suo mix di innovazione, sostenibilità e connessione con la tradizione italiana, Foreverland si prepara a rivoluzionare il settore dolciario, dimostrando che il cioccolato del futuro può essere buono per il palato, per il pianeta e per le persone.

Cioccolato senza cacao

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