l Gruppo Selex archivia un 2024 in crescita e guarda con fiducia all’anno in corso. Il bilancio approvato dall’Assemblea dei Soci, riunitasi a Budapest, certifica un fatturato complessivo di 21,1 miliardi di euro, in aumento del +4,5% sul 2023. Le previsioni per il 2025 sono ancora più ambiziose, con un target di 22 miliardi (+4,3%).
I primi cinque mesi del 2025 confermano l’accelerazione del gruppo, con una crescita a sviluppo del +7,9%, ben al di sopra della media del comparto (+4,4% secondo NiQ). La quota di mercato sale al 15,6% (Nielsen GNLC), rafforzando la leadership nella grande distribuzione italiana. “Il mercato resta dinamico, ma incerto. La nostra priorità è migliorare costantemente rete, prodotti e servizi”, ha dichiarato il presidente Alessandro Revello. Il piano di investimenti per l’anno in corso ammonta a 480 milioni di euro e prevede 67 nuove aperture e 114 ristrutturazioni, per rafforzare una rete che conta oggi 3.331 punti vendita.
Le Marche del Distributore si confermano strategiche, con 8.000 referenze in crescita del +6,4%, mentre il segmento Cash&Carry segna un +1,0% in controtendenza rispetto al calo generale (-5,6% secondo Circana).
Il 2025 vedrà inoltre il debutto ufficiale di Selex Media, prima piattaforma proprietaria di retail media in Italia. Il progetto – con 350 store attivi entro fine anno e oltre 5.000 schermi – punta a raggiungere 15,5 milioni di famiglie italiane tramite un ecosistema integrato di canali digitali e in-store. “Stiamo innovando la relazione con clienti e fornitori, e dobbiamo continuare ad adattare gli assortimenti per offrire convenienza, contrastare l’inflazione e intercettare i nuovi bisogni”, ha commentato il direttore generale Maniele Tasca.
Cresce anche l’e-commerce tramite CosìComodo.it, la piattaforma del Gruppo, che ha chiuso il 2024 con un +8% di fatturato e conferma nel 2025 un ulteriore +5% nei primi mesi, coprendo oggi oltre 1.200 CAP italiani. Il modello Selex – che unisce 18 imprese indipendenti sotto una regia strategica comune – continua a dimostrare la forza della cooperazione nel competere ai vertici del mercato.