I sughi pronti UHT valgono oltre l’80% del totale. Crescono fatturati e volumi di vendita

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I sughi pronti rappresentano una categoria che assume, ogni anno di più, importanza all’interno degli scaffali della gdo. I produttori sono spesso i medesimi che trasformano il pomodoro ma nelle quote di mercato della grande distribuzione italiana (e nei mercati internazionali) sono sempre le grandi aziende produttrici di pasta di semola a darne espressione con i propri marchi.

Non è un caso se in Italia e nel mondo il riferimento è Barilla e non Mutti, ad esempio. Barilla, che ha come core business la pasta di semola, possiede il più grande stabilimento di sughi pronti d’Europa nel paese di Rubbiano (PR).

Oltre a Barilla, ad onor del vero, i competitor più rilevanti sono aziende medie che nel tempo si sono affermate in un mercato molto fertile.

La categoria trova in Italia varie espressioni di vendita, dato che è presente sia sugli scaffali con il prodotto “ambient”, sia nei frigo dove sono presenti i sughi freschi ed anche nei reparti surgelati è sempre più presente.

Insomma è una parte di assortimento che merita studio ed attenzione, e per questa ragione lo speciale dedicato al comparto rappresenta un importante riferimento per conoscere bene l’offerta e la sua espressione nei numeri delle vendite.

Lo speciale, come sempre, è stato realizzato in collaborazione con Nielsen IQ ed i grafici esposti in tutti gli articoli sono elaborazioni di GDONews sui dati aggiornati a fine gennaio 2024, quindi recentissimi.

Sughi pronti UHT

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