L’azienda di Bitonto specializzata nella produzione di pasta fresca e conosciuta sia in Italia che all’estero con il marchio “Casa Milo” ha annunciato un’importante trasformazione societaria. La ragione sociale è passata da Gramm srl a Gruppo Milo S.p.A., con un incremento significativo del capitale sociale, che è salito da 300 mila euro a un milione di euro.
Il capitale è stato equamente suddiviso tra i cinque membri della famiglia proprietaria: Annamaria Olivieri e i suoi figli Giuseppe, Marida, Saverio e Giovanni Milo, ognuno dei quali detiene una quota del 20%.
A trent’anni dalla fondazione, il pastificio pugliese ha deciso di adottare una nuova struttura organizzativa per affrontare meglio le sfide del mercato e supportare la propria crescita. Questa riorganizzazione prevede anche l’esplorazione di nuove possibilità di finanziamento, come il crowdfunding o la quotazione in Borsa, alternative ai tradizionali canali bancari.
«Questa trasformazione – spiega Giuseppe Milo, ceo della neonata S.p.A. – risponde all’esigenza di crescere ancora e di avere sempre più appeal sui mercati. Stiamo registrando un incremento costante nel giro di affari e questo comporta la necessità di strutturarsi in maniera diversa. Il nuovo assetto della Spa offre una maggiore affidabilità per tutti gli attori della filiera fino ai clienti finali», conclude l’amministratore delegato.
Il Gruppo Milo S.p.A. opera in Puglia in tre unità produttive site nella provincia di Bari: uno stabilimento a Palombaio per la lavorazione della pasta fresca e due a Palo del Colle, dedicati alla pasta secca e ai prodotti da forno, per una superficie totale di oltre 20.000 mq e 150 occupati tra dipendenti e collaboratori.
Nel 2023 l’azienda ha totalizzato un fatturato superiore ai 40 milioni (+25% rispetto all’anno precedente) e punta a chiudere il 2024 su 45 milioni. A premiare l’azienda sono i consumatori di tutto il mondo: l’export rappresenta il 48% del totale (nel primo trimestre del 2024 sfiora il 52%). I mercati più importanti sono Regno Unito, Germania, Francia e in particolare gli Stati Uniti, che assorbono una fetta consistente della produzione dei tre stabilimenti di famiglia.
Oggi la sfida è scommettere sui mercati asiatici, in particolare il Vietnam ed altri paesi del Sudest asiatico: a questo scopo l’azienda sta tessendo contatti commerciali con quella regione.
Selezionata anche tra le 100 eccellenze italiane di Forbes, il Gruppo Milo ha intrapreso un percorso che ad oggi ha rinnovato il segmento pasta secca, fresca e all’uovo, quella dei prodotti da forno e della nuova gamma biologica.
«In questi anni, infatti, continuo è stato l’impegno dell’azienda su più fronti: innovazione delle tecnologie e dei metodi di produzione, ricerca delle componenti di prodotto migliori, formazione del personale e rispetto per l’ambiente. – ha commentato Marida Milo, direttore commerciale di Milo S.p.A. – Il tutto finalizzato al conseguimento di una qualità certificata, garanzia di prestazione ed affidabilità della propria offerta, rigorosamente prodotta in Italia».
Anche nel segno della sostenibilità l’azienda sta compiendo importanti passi avanti: grazie ad alcuni importanti investimenti (tra cui un finanziamento da 2,7 milioni di euro erogato da Intesa Sanpaolo con la Garanzia Green di Sace), sta rinnovando impianti e macchinari, oltre a portare l’impiego di carta riciclata dal 15 al 95% con l’azzeramento pressoché totale dell’utilizzo di materie plastiche.