In Giappone prezzi del riso alle stelle, governo costretto a intervenire

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In Giappone, il riso è molto più di un semplice alimento: è parte integrante della cultura gastronomica e della vita quotidiana. Utilizzato in ogni pasto, dal sushi ai dolci, fino alle offerte nei rituali religiosi, il riso rappresenta un elemento fondamentale nella dieta nipponica. Ma proprio questa dipendenza lo rende anche un punto debole per l’intero Paese.

Negli ultimi anni, fenomeni climatici estremi, come ondate di calore, tifoni e terremoti, hanno provocato crisi di approvvigionamento e corsa all’acquisto. Il prezzo medio di un sacco da 60 kg ha raggiunto i 160 dollari nel 2024, con un aumento del 55% rispetto a due anni prima.

Per frenare l’aumento dei prezzi e calmare i timori della popolazione, il governo giapponese ha deciso di mettere all’asta 210.000 tonnellate di riso provenienti dalle riserve strategiche, create nel 1995 dopo un’estate insolitamente fredda. Le prime partite sono già arrivate sugli scaffali dei supermercati.

Tuttavia, alcuni consumatori restano scettici. “È riso vecchio, non lo comprerò”, afferma Emi Uchibori, 69 anni. Anche Yuko Takiguchi, madre di famiglia, preferisce pagare di più per un riso di qualità, fondamentale per i pasti dei suoi figli.

Il ministro dell’Agricoltura Taku Eto ha assicurato che le scorte sono sufficienti e ha invitato alla calma, sottolineando che l’iniezione di prodotto dovrebbe stabilizzare i prezzi. Intanto, il dibattito sul valore del riso e sulla sicurezza alimentare resta aperto in tutto il Paese.

Giappone prezzi del riso alle stelle

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