Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del 22 gennaio 2025, entrano in vigore importanti modifiche al disciplinare di produzione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP. Tra le novità più rilevanti, l’introduzione della categoria “Riserva”, riservata ai prodotti invecchiati oltre cinque anni.
Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP accoglie con soddisfazione questo cambiamento. “Queste modifiche garantiscono qualità e tutela del nostro prodotto, simbolo di eccellenza e tradizione”, commenta la presidente Mariangela Grosoli.
Le revisioni includono aggiornamenti nell’etichettatura, per valorizzare il toponimo “Modena” e proteggere i consumatori da diciture ambigue. L’introduzione della categoria “Riserva” permetterà di differenziare le produzioni più pregiate, evidenziando il lungo invecchiamento e l’elevata qualità del prodotto.
Il disciplinare aggiornato punta anche a migliorare la tracciabilità e la gestione del prodotto, semplificando le regole per gli operatori del settore. La possibilità di degustare diverse annate arricchirà l’esperienza di esperti e appassionati, facendo emergere le sfumature organolettiche sviluppate nel tempo.
Il Consorzio conferma così il proprio impegno nella protezione dell’IGP e nella promozione dell’Aceto Balsamico di Modena, rafforzando la sua reputazione a livello globale e garantendo ai consumatori un prodotto sempre più autentico e riconoscibile.