Tesco ha annunciato l’avvio di un nuovo programma di incentivi economici destinato a oltre 400 agricoltori britannici che fanno parte dei gruppi di produzione sostenibile nei settori lattiero-caseario, suinicolo, ovino e bovino. L’obiettivo è supportare il raggiungimento di metriche ambientali e di benessere animale, in linea con le direttrici delineate nel rapporto “Greenprint for UK Farming” pubblicato all’inizio dell’anno dal retailer.
A partire da settembre, 260 allevatori appartenenti al Tesco Sustainable Dairy Group (TSDG) e fornitori di latte liquido attraverso il trasformatore Müller UK, potranno ottenere fino a 2,5 penny aggiuntivi per litro di latte prodotto. I criteri di accesso al bonus includono la riduzione delle emissioni, la salute animale, l’efficienza alimentare e il miglioramento genetico. Il gruppo parteciperà inoltre a un’attività di raccolta dati di base per stabilire obiettivi futuri in termini di suolo, acqua e biodiversità.
Secondo le stime di Tesco, nel primo anno del programma gli allevatori potrebbero beneficiare complessivamente di oltre 9,5 milioni di sterline in pagamenti aggiuntivi. Questa iniziativa si inserisce nel quadro della Future Dairy Partnership lanciata nel 2024 da Tesco con Müller UK e Arla, finalizzata alla sperimentazione di soluzioni innovative per la riduzione delle emissioni e il miglioramento delle pratiche zootecniche.
In parallelo, Tesco introdurrà schemi di incentivazione simili anche per gli altri gruppi di produzione sostenibile. Fino a 160 agricoltori del Tesco Sustainable Lamb Group (TSLG) riceveranno premi per la semina di miscele erbacee (herbal leys), mentre i membri del Tesco Sustainable Pig Group (TSPG) potranno accedere a pagamenti legati a miglioramenti nel benessere animale, biodiversità, salute del suolo e riduzione delle emissioni. Iniziative analoghe sono già state attivate per il Tesco Sustainable Beef Group (TSBG).
Il nuovo programma risponde direttamente alle istanze raccolte da Tesco attraverso la consultazione con gli agricoltori, nell’ambito del rapporto Greenprint, che raccomanda al settore e alle istituzioni l’esplorazione di nuovi modelli di incentivazione per sostenere la transizione verso un’agricoltura britannica a basse emissioni.
