Nonostante un contesto economico complesso COAL – costola del Gruppo Végé – ha chiuso il 2024 con un fatturato stabile, superiore ai 315 milioni di euro (al lordo di sconti e ristorni), confermando la solidità del proprio modello cooperativo.
In decisa crescita il risultato operativo lordo, che passa da 8,4 a 9,6 milioni di euro, così come l’EBITDAR, salito a 13,2 milioni contro gli 11,1 del 2023. “È una performance che ci consente di consolidare la nostra presenza sul territorio e rafforzare il patto mutualistico con la base sociale”, ha dichiarato il presidente Carlo Palmieri, riconfermato per la settima volta alla guida della cooperativa.
Anche per il 2024 è stato stanziato un ristorno mutualistico pari a 2,5 milioni di euro, corrispondente allo 0,97% dei ricavi verso i soci, mentre il beneficio complessivo tra premi commerciali e ristorno ha raggiunto il 7,02%. L’utile netto, al netto del ristorno, si attesta a 1,1 milioni di euro, interamente destinato a riserva (fatto salvo il 3% per i fondi mutualistici), portando il patrimonio netto a 72,5 milioni di euro.
La cooperativa ha inoltre mantenuto in equilibrio la propria posizione finanziaria, pur avendo realizzato investimenti per oltre 34 milioni di euro negli ultimi cinque anni, anche attraverso l’acquisizione di partecipazioni. COAL opera oggi con 290 punti vendita distribuiti in sei regioni italiane e nella Repubblica di San Marino, sotto i marchi Coal, Eccomi e Il Buongustaio, con un giro d’affari alle casse di circa 500 milioni di euro.
“Questi numeri confermano la bontà del nostro percorso e la fiducia che i soci ripongono nella cooperativa”, ha aggiunto Palmieri al termine dell’assemblea che ha sancito anche il rinnovo del Consiglio di amministrazione, riconfermato nella quasi totalità.