Negli ultimi anni, il settore olivicolo-oleario italiano ha registrato una crescita significativa sia in termini produttivi che commerciali, con un export in forte espansione e un interesse crescente per l’olio extravergine d’oliva sui mercati internazionali.
Secondo i dati Ismea, nei primi dieci mesi del 2024 le esportazioni hanno raggiunto 288.266 tonnellate, con un incremento del 50% in valore rispetto all’anno precedente, confermando il trend positivo che ha caratterizzato il comparto.
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Questo scenario si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione dell’olio EVO italiano, sempre più riconosciuto per le sue qualità organolettiche e nutrizionali, nonché per il suo ruolo centrale nella dieta mediterranea.
Tuttavia, il settore si trova ad affrontare diverse sfide, tra cui la concorrenza internazionale, la necessità di innovazione tecnologica e la minaccia rappresentata dalla Xylella fastidiosa, che ha colpito duramente gli uliveti pugliesi negli ultimi anni.
In questo contesto, eventi fieristici specializzati come EVOLIO Expo, in corso alla Fiera del Levante a Bari, assumono un’importanza strategica per il settore, fungendo da piattaforma di confronto tra istituzioni, aziende e operatori di mercato. La manifestazione, alla sua prima edizione, si pone l’obiettivo di promuovere l’eccellenza italiana e creare nuove opportunità di business per i produttori, con un focus particolare su export, sostenibilità e innovazione.
Un’opportunità per le 619mila imprese italiane del comparto e per gli oltre 4.300 frantoi attivi, che possono guardare ai mercati internazionali come un ulteriore canale di sviluppo. Sul fronte produttivo, secondo la stima di Ismea per la campagna 2024/2025, la Puglia da sola genera il 45% della produzione nazionale di olio d’oliva, pari a circa 100mila tonnellate su un totale di 224mila.
L’evento fieristico vuole essere a forte vocazione internazionale, nascendo per promuovere l’eccellenza italiana nel panorama mondiale grazie alla presenza di 22 buyer provenienti da mercati strategici per l’Italia, tra cui USA, Tunisia e Germania, oltre a 161 aziende espositrici e 20 associazioni, enti e istituzioni.