PepsiCo ha annunciato l’intenzione di raddoppiare l’investimento nel suo impianto di snack salati in costruzione in Kazakistan, portando l’impegno economico complessivo a 320 milioni di dollari. Il progetto, il più ambizioso della multinazionale statunitense in Asia centrale, mira a triplicare la capacità produttiva, raggiungendo le 70.000 tonnellate annue di snack entro il 2027.
Situato nella regione di Almaty, vicino al confine con il Kirghizistan, lo stabilimento entrerà in funzione nella primavera del 2026. Grazie alla seconda fase del progetto, saranno creati circa 900 nuovi posti di lavoro e verranno trasformate fino a 210.000 tonnellate di patate all’anno.
Secondo quanto riferito dal Ministero degli Esteri kazako, l’investimento è parte di un accordo firmato tra il governo e PepsiCo. L’azienda punta a utilizzare esclusivamente patate locali entro il 2035 e ha già stretto contratti con 15 agricoltori kazaki.
David Manzini, presidente delle operazioni di PepsiCo in Russia, Bielorussia, Caucaso e Asia centrale, ha elogiato il sostegno ricevuto dalle autorità locali. “È solo grazie all’appoggio delle istituzioni se siamo riusciti ad avviare questo progetto da zero in tempi così rapidi,” ha dichiarato.
Il vice ministro degli Esteri Alibek Kuantyrov ha definito l’iniziativa “una tappa fondamentale per lo sviluppo dell’industria della trasformazione alimentare in Kazakistan”. Anche il premier Olzhas Bektenov ha sottolineato l’ambizione del Paese di diventare un polo agricolo strategico per l’Eurasia. PepsiCo considera i mercati al di fuori del Nord America come un motore chiave della crescita futura, come confermato recentemente dal CEO Ramon Laguarta.