Perché il prezzo del caffè continua a salire dal 2020

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L’evoluzione dei prezzi del caffè dal 2020 al 2025 è stata influenzata da vari fattori globali, tra cui cambiamenti climatici, costi energetici e difficoltà logistiche. Questi incrementi hanno destato preoccupazione tanto tra i consumatori quanto tra i produttori. Se nel 2020 il prezzo medio del caffè espresso al bar in Italia era di circa 0,87 €, nel 2024 ha raggiunto 1,30 €. Nel 2025, sebbene l’anno sia appena iniziato, si prevede che il prezzo del caffè possa salire ulteriormente, raggiungendo la cifra di 2€ per tazzina, a causa di rincari aggiuntivi previsti per l’anno in corso.

Un ruolo fondamentale e di grande rilievo in questa dinamica è giocato dai cambiamenti climatici, che negli ultimi anni hanno avuto un impatto devastante sulla produzione di caffè in alcuni dei maggiori paesi produttori, come il Brasile e il Vietnam. Le condizioni meteorologiche avverse, tra cui siccità e temperature eccessivamente elevate, hanno ridotto sensibilmente i raccolti, compromettendo la qualità e la quantità del caffè disponibile sul mercato. Di conseguenza, l’offerta è diminuita, mentre la domanda è rimasta alta, facendo lievitare i prezzi a livello globale. Negli ultimi mesi, ad esempio, i prezzi dei chicchi grezzi sono aumentati di circa l’80% a causa di queste difficoltà climatiche.

Un altro fattore determinante nell’ultimo quadriennio è stato l’aumento dei costi energetici. L’industria del caffè, come molti altri settori, ha dovuto fare i conti con i rincari dei costi legati a gas ed elettricità. Questi aumenti hanno impattato negativamente i costi di trasporto e torrefazione. Quest’ultima, infatti, è un processo che richiede una considerevole quantità di energia, e qualsiasi aumento dei costi energetici si riflette direttamente sul prezzo finale del caffè. Inoltre, l’aumento dei costi di spedizione, causato dalla crisi logistica globale, ha avuto un altro effetto negativo. La difficoltà nell’approvvigionamento di container e i ritardi nei trasporti hanno rallentato la distribuzione del caffè a livello internazionale, aumentando ulteriormente i costi.

Un’altra problematica, non meno rilevante delle precedenti è rappresentata dall’inflazione generale, che ha colpito l’intera economia globale. I costi di produzione sono aumentati, e ciò include l’aumento dei prezzi per materiali di imballaggio e per la manodopera.

Con l’aumento dei costi di produzione e delle difficoltà logistiche, il mercato del caffè si trova quindi di fronte ad una situazione complessa. Le previsioni suggeriscono che il prezzo dell’espresso potrebbe stabilizzarsi attorno ai 2 € per tazzina nel corso del 2025. Tuttavia, non si esclude che i prezzi possano continuare a crescere ulteriormente nei successivi anni, soprattutto a causa della persistente.

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