A scuola di customer care (e di tappi) da Barilla

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“I sogni son desideri di felicità” recita l’incipit di un noto brano musicale inserito nel cartone animato Cenerentola prodotto da Walt Disney.  Ma è proprio vero che i sogni sono solo desideri? Forse no o almeno non per Margherita, bimba genovese di nove anni, già affezionata consumatrice Barilla e sicura delle proprie idee al punto tale da immaginarsi già nella ricerca e sviluppo della multinazionale di Parma. Tra un compito e l’altro, guardando il tappo dei suoi pennarelli, l’arguta creatura ha pensato bene che un formato di pasta con un lato chiuso potrebbe facilmente intrappolare il condimento al suo interno. Un nome semplice ed efficace, “i tappi”, frutto di quella candida ingenuità che solo la mente di un bambino può avere e che tecnologi alimentari e focus group si possono sognare (sempre per restare in tema).

Margherita, a cui lo spirito di iniziativa decisamente non manca, ha scritto direttamente all’amministratore delegato proponendogli la sua idea. Dopo circa due mesi, è arrivata una risposta del ceo in persona, che ha comunicato di aver trasmesso l’idea al reparto che si occupa dello sviluppo dei nuovi formati di pasta ma la storia non è finita qui. Trascorsa qualche altra settimana, la bimba ha ricevuto una scatola speciale da Barilla con all’interno la “sua” pasta a forma di tappo e un messaggio dell’ad che le comunicava l’intento di provare in futuro a produrla su larga scala. Le solite malelingue dubitano della genuinità della faccenda, sostenendo che, da un manager così esperto di marketing, ci si debba aspettare questo ed altro: insomma, la solita comunicazione buonista alla Barilla. In realtà questo non è certo il primo episodio in cui l’azienda dimostra di essere concretamente attenta ai suoi consumatori.

Nel 2023 Angela, un’anziana signora, aveva espresso pubblicamente la propria difficoltà nell’aprire i tappi dei barattoli di sugo, evidenziando quanto fossero eccessivamente stretti e complicati da svitare per una persona della sua età. Questa sua lamentela, espressa con educazione e ironia, ha attirato l’attenzione sui social, diventando rapidamente virale. Anche in quel caso Barilla ha risposto prontamente, inviando a casa della signora in questione una lettera e dei prodotti con tappi più facili da aprire. Morale della storia: la risposta dell’azienda a queste segnalazioni, spesso con gesti personalizzati e una comunicazione diretta, evidenzia il suo impegno nell’ascoltare i consumatori di tutte le età e nel creare un’esperienza più accessibile e inclusiva. Questo tipo di attenzione rafforza l’immagine dell’azienda come brand affidabile, che non solo offre prodotti di qualità, ma si preoccupa anche dell’usabilità, dell’esperienza e a volte persino dei desideri dei propri clienti. Chapeau.

Customer care Barilla

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