B2Cheese: torna a Bergamo l’unica fiera internazionale d’Italia della filiera lattiero-casearia per buyer e operatori

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Tra gli appuntamenti più attesi del settore, il 25 e 26 settembre 2024 alla Fiera di Bergamo torna B2Cheese, il salone internazionale organizzato da Promoberg (www.bergamofiera.it) in collaborazione con l’Associazione The Cheese Valleys Le Tre Signorie e l’agenzia di marketing e comunicazione PG&W riservato esclusivamente a buyer e operatori del settore lattiero-caseario. Dal latte al mercato, direttamente dai caseifici e dagli stagionatori al centro espositivo e congressuale del capoluogo orobico, la terza edizione dell’unica fiera internazionale business to business (B2B) del settore organizzata in Italia metterà al centro i protagonisti di una indiscussa eccellenza del made in Italy nel mondo, sia sulle tavole che nei dati economici, riunendo e rappresentando un intero settore che, coeso, può superare il confronto con la sfida dell’internazionalizzazione, partendo da un patrimonio di prodotti che non ha eguali nel mondo.

Il salone è nato dal business per il business e, come recita il suo payoff – From milk to market – coinvolge uno dei settori più strategici dell’agroindustria, con impatti fondamentali sull’economia in particolare delle aree interne e montane. Nell’anno in cui l’industria della trasformazione agroalimentare nel suo complesso è diventata il primo settore dell’economia italiana, B2Cheese vuole consolidarsi ulteriormente quale punto di riferimento nazionale per quella che è una filiera d’eccellenza del Made in Italy nel mondo. Un progetto nato per ‘fare rete’ tra tutte le realtà collegate al lattiero-caseario.

Nel percorso di avvicinamento, B2Cheese 2024 ha tagliato lunedì 10 giugno un’altra importante tappa, con la presentazione del progetto e gli sviluppi delle collaborazioni nella prestigiosa sede a Milano City Life di PwC Italia, tra i partner dell’evento. Moderati da Alberto Gottardi, Vicepresidente Progetto FORME, sono intervenuti: Andrea Guerini, Senior Manager PwC Italia, che oltre a fare gli onori di casa, ha scattato la fotografia della filiera lattiero-casearia illustrando l’elaborazione dell’Ufficio Studi di PwC Italia (vedasi il file allegato); a seguire, hanno preso la parola: Paolo Zanetti, Presidente Assolatte, Giovanna Prandini, Presidente As.Co.Vi.Lo; Maria Cristina Crucitti, giornalista, fondatrice nel 2014 di The Cheese Storyteller; Armando Brusato, Presidente de la Guilde internationale des fromagers (Italie); Davide Lenarduzzi, Amministratore delegato Promoberg; Francesco Maroni, Presidente Progetto FORME e Associazione Cheese Valleys – Le Tre Signorie. Ha concluso gli interventi, sottolineando l’impegno di Regione Lombardia sul Primo Settore e Via Lunga @ Fiera Bergamo 24125 Bergamo BG – Italia confermando il sostegno e la bontà del progetto B2Cheese, Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste.

La scelta di allestire il salone a Bergamo (dal 2019, nel solco tracciato a partire dal 2015 da Forme,
movimento scientifico-culturale a servizio dell’intero mondo lattiero-caseario) è stata fortemente voluta dagli organizzatori per promuovere e dare merito a un territorio, quello della Bergamasca, che, oltre ad avere una storica tradizione, detiene il primato continentale dei formaggi a denominazione di origine protetta, con ben nove Dop, a cui si sommano numerose altre eccellenze delle Cheese Valleys Orobiche, che abbracciano le province di Bergamo, Brescia, Lecco e Sondrio: da segnalare i Formaggi Principi delle Orobie, di Presìdi Slow Food emblematici, come lo Storico Ribelle, l’Agrì di Valtorta e lo Stracchino all’Antica delle Valli Orobiche, oltre ai prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat) e alle Denominazioni Comunali (De.Co).

Con un tale importante patrimonio, nel 2019 Bergamo ha ottenuto il riconoscimento di ‘Città Creativa Unesco per la Gastronomia’, sfociato poi nella fondazione, nel 2021, insieme alle Città Creative per la Gastronomia di Parma e Alba, del Distretto della Gastronomia Italiana. B2Cheese (così come Forme) è un progetto aperto, inclusivo, di scala nazionale e internazionale, e vede nella capacità di fare sistema la principale leva di sviluppo. In tale contesto, associazioni di categoria, consorzi di tutela e istituzioni possono trovare occasioni di partecipazione e di condivisione di progetti da mettere in rete con i propri stakeholders.

Il mercato lattiero-caseario italiano: l’analisi di PwC

Quanto sia importante la filiera lattiero-casearia anche per il Pil italiano è emerso chiaramente durante l’intervento in cui Andrea Guerini ha illustrato i dati elaborati dall’Ufficio Studi di PwC Italia. “Il mercato lattiero-caseario italiano, e in particolare il segmento dei formaggi – spiega Guerini -, rappresenta un comparto altamente strategico per il Made in Italy, di cui detiene il primato per fatturato complessivo nell’industria alimentare con 19 miliardi di euro, di cui il 68% (circa 13 miliardi di euro) grazie ai formaggi.

Un risultato importante se si considera il settore anche a livello europeo. Nel 2023, infatti, con una produzione di 1,2 milioni di tonnellate di formaggio, l’Italia si è posizionata al terzo posto nella produzione totale di formaggio in Europa, dopo solo Germania e Francia. L’Italia ha contribuito significativamente all’aumento della produzione europea, che si attesta oggi a +6% rispetto al 2018, e alla crescita dell’export dei prodotti sia intra-EU che extra-EU (31,3 miliardi di euro nel 2023). La trasformazione agroalimentare e l’innovazione tecnologica nel settore, inoltre, impatteranno positivamente sull’intera filiera. La terza edizione di B2Cheese rappresenta un punto di riferimento nazionale e internazionale per incontrare i principali attori del mercato e delle Via Lunga e Fiera Bergamo 24125 Bergamo BG – Italia istituzioni, insieme alle associazioni di categoria più rappresentative, e confrontarsi sulle strategie di collaborazione in grado di generare valore condiviso nel lungo periodo e valorizzare un approccio di filiera in una prospettiva più ampia di sviluppo sostenibile”.

Finalissima concorso Guilde Internationale des Fromagers – Confrerie de Saint Uguzon – Italia

Tra le novità che caratterizzeranno l’edizione 2024, sicuramente molto importante è la finale del
prestigioso Gran Premio del Formaggiaio, il concorso della Guilde Internationale des Fromagers – Confrerie de Saint Uguzon – Italia, che, dopo CIBUS nel 2022, ha scelto B2Cheese quale tappa italiana per valorizzare il lavoro dei formaggiai, premiando la loro creatività, professionalità e passione. Tema di quest’anno sono “I colori del latte”. Un’opportunità unica per i professionisti del settore (formaggiai, banconisti o rivenditori di formaggi) che vogliono mostrare la loro maestria, guadagnare riconoscimento a livello internazionale e contribuire attivamente alla promozione della cultura casearia. La finalissima nazionale sarà ospitata appunto a B2Cheese il 25 settembre prossimo, e il vincitore italiano nel 2025 si contenderà il titolo di Miglior Formaggiaio del Mondo al Mondial du Fromage et des Produits Laitiers di Tours, in Francia.

Presentata nella prestigiosa sede di PwC a Milano la terza edizione del salone che mette al centro i protagonisti di una indiscussa eccellenza del Made in Italy nel mondo. Alla significativa parte espositiva si somma un nutrito calendario di eventi collaterali, tra convegni, workshop, concorsi e matching.

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Presentata nella prestigiosa sede di PwC a Milano la terza edizione del salone che mette al centro i protagonisti di una indiscussa eccellenza del Made in Italy nel mondo. Alla significativa parte espositiva si somma un nutrito calendario di eventi collaterali, tra convegni, workshop, concorsi e matching.