Baccalà, è tempo di cambiare rotta: Unifrigo Gadus punta tutto sulla filiera

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Unifrigo Gadus rilancia l’importanza di un nuovo modello produttivo basato su sostenibilità, integrazione e ascolto del mercato.

Nel mondo ittico, il tempo del cambiamento non è più una prospettiva, ma una necessità. E in questo scenario, Unifrigo Gadus si fa promotrice di un messaggio chiaro: il futuro del baccalà e dello stoccafisso dipende dalla capacità del comparto di costruire una filiera moderna, trasparente e sostenibile. È questa la parola chiave che l’azienda porta con sé dopo la partecipazione alle fiere Tuttofood, Seafood Expo e Slowfish. Un termine che per Unifrigo Gadus non è solo un concetto organizzativo, ma la base concreta su cui ripensare il valore del prodotto e la sua credibilità sul mercato.

Un comparto da accompagnare nella transizione

Il baccalà e lo stoccafisso rappresentano eccellenze della tradizione alimentare, ma scontano un ritardo nella capacità di adattarsi a un mercato che cambia. Secondo Unifrigo Gadus, il settore è oggi chiamato a una svolta: proporre il prodotto come si faceva un secolo fa, senza una visione chiara del contesto attuale, rischia di limitarne la diffusione, soprattutto nei canali moderni come la GDO, sempre più attenta alla programmazione, alla tracciabilità e alla stabilità dell’offerta. Molti segmenti dell’ittico – come il congelato e il conservato – hanno già avviato percorsi di rinnovamento. Unifrigo Gadus osserva invece che, in ambito baccalà e stoccafisso, manca ancora una visione di filiera, che sappia connettere produzione, trasformazione, distribuzione e consumo finale.

La filiera come chiave di tenuta e rilancio

Per affrontare questo scenario, Unifrigo Gadus propone un modello di filiera verticale, in cui ciascun attore del processo non agisca in modo isolato, ma in dialogo continuo con chi lo precede e con chi lo segue. Una filiera strutturata in questo modo garantisce maggiore efficienza, migliora la qualità percepita del prodotto e permette una gestione più oculata degli investimenti. Un vantaggio non solo per l’azienda, ma per tutto il sistema: partner più solidi, oscillazioni di prezzo contenute e, soprattutto, una proposta in linea con i valori emergenti di sostenibilità, affidabilità e innovazione.

Sostenibilità: da valore aggiunto a prerequisito

Per Unifrigo Gadus, la sostenibilità non è più un’opzione, ma un principio guida che orienta ogni scelta, dalle partnership alla selezione dei fornitori. Il rispetto dei criteri ESG è oggi un fattore competitivo decisivo: non solo per accedere a finanziamenti o collaborazioni con le istituzioni, ma anche per conquistare un consumatore sempre più consapevole. Durante il Seafood Expo di Barcellona, Unifrigo Gadus ha avuto occasione di confrontarsi con il Sottosegretario Patrizio La Pietra del MASAF, condividendo una visione comune: valorizzare le aziende italiane che sanno investire in filiere trasparenti e integrate, in grado di creare valore per il territorio e per il mercato.

Un modello da condividere

Il percorso di Unifrigo Gadus è un invito al settore a ripensarsi. La costruzione di una filiera sana e sostenibile è oggi l’unica strada percorribile per chi vuole continuare a essere protagonista del mercato. Chi resta fermo rischia di perdere terreno rispetto a chi, invece, ha già iniziato a investire su collaborazione, trasparenza e capacità di visione. La filiera, insieme alla sostenibilità, non sono più semplici parole d’ordine: sono le fondamenta di un sistema che può crescere solo se capace di generare fiducia, valore condiviso e continuità.Unifrigo Gadus ha scelto di esserci, con coerenza e progettualità. E oggi invita l’intero comparto a fare lo stesso.

Unifrigo Gadus baccalà più sostenibile

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Unifrigo Gadus baccalà più sostenibile