Nei giorni in cui si celebra il “Made in Italy” cambia proprietà uno dei suoi simboli storici e più iconici della nostra industria. La Bialetti, regina del caffè all’italiana, fondata nel 1933 da Alfonso Bialetti e diventata celebre grazie alla Moka Express e all’“omino coi baffi”, è passata in mani cinesi. La holding Nuo Octagon ha infatti acquisito il 78,56% del capitale della storica azienda italiana, avviando di fatto un nuovo capitolo nella sua lunga storia.
Un’operazione da oltre 42 milioni di euro, che prevede anche un’OPA obbligatoria sulle restanti azioni. Il titolo, dopo l’annuncio, è schizzato in Borsa con un balzo del 60%, segno che il mercato ha accolto con entusiasmo l’accordo. Ma il tempismo solleva più di una riflessione: mentre si celebravano eccellenze, tradizione e valore dei prodotti italiani, un’altra realtà storica veniva assorbita da investitori esteri.
“Oggi Bialetti è più solida e proiettata verso il futuro – ha dichiarato l’amministratore delegato Egidio Cozzi – Continueremo a investire in innovazione e internazionalizzazione mantenendo al centro l’eccellenza del Made in Italy». Anche Francesco Ranzoni, presidente del CdA, ha parlato di un “grande potenziale” e di una “leva strategica per consolidare il brand all’estero”.