Casalasco verso la Borsa: FSI entra con oltre 200 milioni per creare un leader europeo dell’agroalimentare

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Una nuova alleanza strategica segna un momento cruciale per l’agroalimentare italiano: FSI, il maggiore fondo europeo dedicato a un singolo paese, entra nel capitale di Casalasco Società Agricola SpA con un investimento potenziale di oltre 200 milioni di euro. L’obiettivo? Accelerare il processo di crescita e internazionalizzazione dell’azienda, con la prospettiva di creare un futuro leader europeo quotato in Borsa.

Casalasco, realtà storica e simbolo della filiera agroalimentare sostenibile, conta oggi più di 2.000 dipendenti, cinque stabilimenti produttivi e un fatturato che supera i 600 milioni di euro. Il nuovo investimento nasce da una partnership tra FSI e il Consorzio Casalasco del Pomodoro, azionista di riferimento dell’azienda.

Agricoltura sostenibile al centro del progetto

Casalasco si distingue per l’integrazione verticale della filiera, dalla coltivazione alla trasformazione delle materie prime, che avviene nel rispetto dell’ambiente e con l’impiego delle più moderne tecnologie. I suoi prodotti – a base di pomodoro, legumi e basilico fresco – sono il frutto di una filiera a “chilometro zero”, attenta alla biodiversità, alla rigenerazione del suolo e all’uso sostenibile delle risorse idriche.

L’azienda rappresenta uno dei modelli virtuosi della strategia europea “Farm to Fork”, cuore del Green Deal, e punta su tracciabilità, qualità e innovazione per rafforzare il posizionamento dei suoi prodotti sia sul mercato italiano che internazionale.

Un piano ambizioso: verso 1,5 miliardi di fatturato

“L’investimento di FSI mira a promuovere un grande progetto aggregativo, con un respiro europeo, aperto ad aziende e imprenditori che condividano i nostri stessi valori,” ha dichiarato Maurizio Tamagnini, Amministratore Delegato di FSI. “Il nostro obiettivo è arrivare a 1,5 miliardi di euro di fatturato, favorendo una crescita che possa sfociare nella quotazione in Borsa.”

Un’ipotesi, quella dello sbarco sui mercati finanziari, che trova conferma anche nelle parole di Barnaba Ravanne, Co-Managing Partner di FSI: “Riteniamo che Casalasco possa ambire a una capitalizzazione superiore al miliardo di euro. Sarebbe un segnale importante per l’agroalimentare italiano, settore chiave della nostra economia.”

Una nuova fase di sviluppo condiviso

A commentare l’operazione è anche Costantino Vaia, Amministratore Delegato di Casalasco: “L’ingresso di un partner prestigioso come FSI rappresenta un importante acceleratore di crescita per noi e per le centinaia di aziende agricole socie. Insieme apriamo una nuova fase di sviluppo e creazione di valore condiviso.”

Con questo passo, Casalasco si prepara a diventare non solo un campione nazionale, ma anche un player di riferimento a livello europeo, portando con sé una visione sostenibile e innovativa dell’agroalimentare made in Italy.

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