Asda accelera sulla strada della prossimità con l’annuncio dell’apertura di 25 nuovi negozi convenience tra giugno e dicembre di quest’anno. La mossa segna una svolta nella strategia del colosso britannico, che punta a rafforzare la sua presenza nei centri cittadini e nei quartieri più popolati.
Dopo un 2023 in cui erano stati inaugurati solo 12 punti vendita, il rilancio del formato di piccole dimensioni rientra nel piano di rilancio guidato dal presidente esecutivo Allan Leighton, tornato alla guida dell’azienda lo scorso novembre. «Vogliamo ricostruire Asda, riportarla a ciò che era», ha dichiarato Leighton, sottolineando che il piano comporterà inizialmente una “significativa riduzione” della redditività.
Negli ultimi anni, Asda ha perso terreno sul mercato: dal 2021, anno dell’acquisizione da parte del fondo TDR Capital e dei fratelli Issa, la quota di mercato è scesa dal 14,8% al 12,5%. A peggiorare la situazione, Aldi ha recentemente superato Asda nelle vendite di prodotti alimentari e bevande, con una quota del 10,6% contro il 10,4% del rivale.
I nuovi punti vendita Asda sorgeranno anche su ex sedi del gruppo Co-op, parte di un’acquisizione che ha visto l’insegna rilevare 470 location da Co-op e EG Group negli ultimi due anni. La strategia riflette una crescente competizione nel settore convenience, con colossi come Tesco e Waitrose anch’essi pronti a espandersi.