Il possibile ritorno dei dazi americani del 25% sui prodotti europei, annunciato da Donald Trump, preoccupa l’agroalimentare italiano. Secondo le stime, il settore potrebbe subire perdite fino a 2 miliardi di euro. Il vino sarebbe il più colpito, con un impatto di circa 500 milioni, seguito da olio d’oliva, pasta e formaggi.
L’imposizione di tariffe avrebbe ripercussioni anche sui consumatori americani, con un probabile calo delle vendite. L’esperienza della prima presidenza Trump, con dazi su alcuni prodotti italiani, ha già dimostrato un calo dell’export fino al 28% per alcuni settori.
L’Unione Europea, pur pronta a reagire, punta a diversificare i mercati, intensificando i rapporti commerciali con paesi come l’India e portando avanti accordi come il Mercosur. L’obiettivo è trovare alternative al mercato americano, per mitigare l’impatto di una possibile guerra commerciale.