Con oltre 2.300 punti vendita e una rete online che copre l’84% delle famiglie, Dia si conferma un attore chiave nella distribuzione alimentare di prossimità in Spagna. Secondo uno studio condotto da Kreab, nel 2024 l’attività del gruppo ha generato un impatto economico pari a 6.800 milioni di euro, equivalenti allo 0,43% del PIL nazionale.
Per ogni euro di attività diretta, Dia genera 3,5 euro nell’economia, coinvolgendo più di 60 settori grazie alla sua vasta catena di fornitura. Inoltre, il 98% del valore prodotto viene redistribuito tra i diversi attori economici. Questo modello ha portato Dia a contribuire all’11% del valore aggiunto lordo e al 5% dell’occupazione del commercio al dettaglio.
L’azienda sostiene direttamente oltre 25.000 posti di lavoro, ma il suo effetto complessivo supera i 100.000 occupati. Un risultato possibile grazie anche alla rete di oltre 1.000 imprenditori locali che gestiscono il 65% dei punti vendita, spesso in zone rurali dove l’accesso a un’alimentazione completa è più difficile.
Nel 2024, Dia ha investito quasi 3.200 milioni di euro in fornitori locali, attivando oltre 7.000 milioni lungo la catena del valore. La sua presenza è particolarmente significativa in regioni come Castilla y León, Castilla-La Mancha ed Extremadura.
Infine, la contribuzione fiscale dell’azienda ha superato i 1.900 milioni di euro, pari all’1% delle entrate dello Stato, sottolineando il suo ruolo strategico nel sostenere il sistema pubblico e rafforzare il tessuto socioeconomico spagnolo.
