Il Grana Padano è sempre stato decisamente rilevante nelle vendite di esportazione, ma il 2024 si annuncia come l’anno dei record grazie agli investimenti realizzati lo scorso anno dal Consorzio di tutela del Grana Padano.
E’ quanto dichiarato da Renato Zaghini, presidente del Consorzio in una recente assemblea. «In questi quattro anni abbiamo continuato – ha spiegato Zaghini – a far crescere le produzioni, abbiamo performato ottimamente all’estero e in Italia.» Il Presidente ha poi aggiunto che sono state gettate le base affinché i volumi dell’export del 2024 siano superiori a quelli italiani, indicando un fatturato estero di quasi un miliardo e 950 milioni di euro contro il miliardo e 650 milioni di euro in Italia.
Non che nel nostro paese le vendite siano andate male lo scorso anno, infatti la categoria “Formaggi duri tipici italiani” ha vissuto un trend a volume pari al +4,8%.
Sotto il lato dell’inflazione, il prezzo medio del Grana Padano Dop ha registrato una crescita del +8,9%, arrivando ad un prezzo medio di 14,68 €/kg. Su base annua il valore raggiunto dall’intera categoria dei formaggi duri si è attestato a 15,76 €/kg, registrando una crescita del +6,8% rispetto al 2022, quindi inferiore a quella del Grana Padano DOP.
Grana Padano Dop che si conferma leader in tutte le aree geografiche Nielsen.
Un 2023 molto positivo anche per le esportazioni di Grana Padano che sono cresciute a volume ed a valore. L’Europa è ancora il mercato di riferimento dato che oltre l’80% delle vendite sono realizzate in questo mercato.