Crisi e desiderio di gratificazione: gli europei riscoprono lo snack, il delivery e i piccoli piaceri quotidiani

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Di fronte a un panorama segnato da tensioni geopolitiche, preoccupazioni ambientali e inflazione, i consumatori europei rispondono con un consumo più consapevole ma orientato al benessere e alla gratificazione. È quanto emerge dal nuovo report “Eat Play Love” di Circana, che analizza le nuove abitudini di spesa nel settore food, beauty e giocattoli in Europa.

La parola d’ordine è “gratificarsi”, anche con piccoli gesti quotidiani. La “snackificazione” del cibo è uno dei trend principali: il 13% degli europei sostituisce un pasto principale con snack, mentre il 28% li consuma in abbinamento. Lo snack non è più solo un piacere goloso, ma una forma di self-care: il 47% lo considera parte della propria routine di benessere, spesso consumato davanti a uno schermo. Il valore del mercato degli snack ha raggiunto 234 miliardi di euro (+2,9% in un anno), rappresentando quasi il 40% del valore totale del food.

Anche il delivery si evolve: pur essendo un’opzione costosa, è sempre più utilizzato in maniera strategica. Ordinando solo i piatti principali da ristoranti di qualità e completando il pasto con prodotti acquistati al supermercato, i consumatori riescono a contenere la spesa senza rinunciare al piacere. La spesa complessiva per il delivery ha raggiunto i 29 miliardi di euro, +3 miliardi rispetto al 2023.

Secondo Edurne Uranga di Circana, i consumatori cercano maggiore controllo: dalle scelte degli ingredienti alla gestione del budget. La “doggy bag”, ad esempio, è ormai sdoganata: il 20% degli europei la richiede regolarmente, motivati dal desiderio di risparmiare e ridurre lo spreco.

I cambiamenti non si fermano qui: aumenta l’attenzione verso alimenti funzionali ricchi di proteine, fibre e benefici per l’umore e la mente. Sebbene i prodotti naturali siano molto richiesti, il 38% dei consumatori riconosce anche il valore della lavorazione industriale per migliorare gusto e accessibilità.

Nella ristorazione, si conferma la preferenza per catene strutturate – da Starbucks a Pret a Manger – capaci di offrire convenienza, qualità costante e delivery efficiente. Lo stesso fenomeno si riflette nella GDO, dove i supermercati tornano a crescere più dei discount.

Infine, la sostenibilità resta una priorità: il 26% predilige prodotti eco-friendly, il 27% cerca marchi impegnati socialmente e aumenta la preferenza per ingredienti locali e stagionali. Un nuovo modo, più consapevole, di concedersi il piacere.

Gli europei riscoprono lo snack

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