Dazi USA, Confcooperative: “Misure urgenti per la competitività delle aziende”

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“Abbiamo criticato i dazi come strumento di politica economica, ma gli USA hanno deciso di adottarli”, dichiara Raffaele Drei, Presidente di Confcooperative Fedagripesca, dopo l’annuncio dei dazi al 20% di Trump. “Ora è tempo di lasciare alle istituzioni politiche e alla diplomazia europea ed italiana lo studio delle adeguate contromisure”.

Le cooperative di Confcooperative, con un export significativo negli USA (570 milioni di euro nel settore vitivinicolo e 122 milioni nel settore caseario), sono particolarmente colpite. Drei sottolinea l’urgenza di “concentrarsi sulle difficoltà delle aziende”, proponendo misure immediate per difenderne la competitività.

“La situazione geopolitica internazionale apre un reale problema di competitività per tutte le aziende del comparto”, avverte Drei. Per il settore vitivinicolo, suggerisce “maggiori risorse per la promozione” e “sburocratizzazione nelle procedure per l’accesso ai bandi”. A livello europeo, chiede “misure per la promozione più snelle” e risposte più efficaci per conquistare nuovi mercati.

Sul piano nazionale, Drei auspica che non si adottino provvedimenti di riduzione del potenziale produttivo. “Produrre di meno non può essere la soluzione per essere più competitivi”, afferma. Per gli altri settori, chiede “rapporti bilaterali con altri paesi extra-UE” e nuovi accordi di libero scambio.

“Il settore lattiero-caseario rischia di veder compromessa la stabilità della tutela delle Dop”, avverte Drei, con il conseguente rischio di proliferazione dell’Italian sounding. Confcooperative Fedagripesca, con 3.000 imprese cooperative, 410.000 soci e un fatturato di 35 miliardi di euro, rappresenta oltre il 20% del Made in Italy agroalimentare.

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