Nel panorama del commercio estero italiano, i prodotti alimentari si confermano tra i protagonisti della ripresa. Secondo i dati diffusi dall’ISTAT relativi a febbraio 2025, l’export del comparto “prodotti alimentari, bevande e tabacco” ha registrato nei primi due mesi dell’anno una crescita tendenziale del +4,9%, contribuendo positivamente al saldo complessivo delle esportazioni italiane.
Nonostante un contesto economico ancora incerto e le difficoltà legate ai mercati internazionali, le vendite di prodotti agroalimentari Made in Italy continuano a espandersi, sostenute soprattutto dalla domanda proveniente dai mercati UE, con Germania (+14,5%), Spagna (+21,1%) e Svizzera (+17,3%) tra i principali partner commerciali in crescita. A livello generale, l’export nazionale ha segnato a febbraio un aumento del +0,8% in valore rispetto allo stesso mese del 2024, anche se si osserva una riduzione del -4,3% in volume, segnale che il valore medio dei beni esportati, alimentari inclusi, è in crescita.
Se da un lato il comparto agroalimentare mostra un buon dinamismo, altri settori strategici come il coke, i prodotti petroliferi e gli autoveicoli registrano cali importanti. Il saldo commerciale complessivo, seppur in calo rispetto all’anno scorso, rimane positivo (+4.466 milioni di euro), anche grazie alla solidità dell’export dei prodotti non energetici, tra cui figura l’agroalimentare. La tenuta e la crescita del settore alimentare confermano ancora una volta la centralità del Made in Italy a tavola nei mercati internazionali, nonostante le sfide geopolitiche ed economiche globali.