Nonostante il clima di instabilità che grava sul commercio internazionale, il Made in Italy registra a marzo 2025 una performance positiva sui mercati extra-Ue, con un aumento delle esportazioni del 2,9% rispetto a febbraio e un balzo del 7,5% su base annua. A renderlo noto è il presidente di ICE Agenzia, Matteo Zoppas, commentando all’Ansa i dati diffusi da Istat.
Un contributo importante arriva dalla cantieristica navale verso gli Stati Uniti, ma anche escludendo questo settore l’export italiano segna un aumento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2024. “Ci si attendeva un marzo debole a causa delle tensioni legate ai dazi – sottolinea Zoppas – ma i numeri hanno superato le attese, con risultati positivi sia in termini congiunturali che tendenziali”.
Tuttavia, Zoppas invita alla cautela: “Le dinamiche di approvvigionamento sono ancora fortemente influenzate dalle incertezze normative e commerciali, e solo nei prossimi mesi potremo comprendere meglio se questo trend è destinato a consolidarsi”.
In particolare, i dati Istat evidenziano una forte crescita delle esportazioni italiane verso mercati emergenti ad alto potenziale. Spiccano i paesi del blocco Mercosur, con un +28,9% su base annua, e quelli dell’OPEC, in aumento del 24,9%. “Questi risultati – aggiunge Zoppas – confermano la solidità e l’attrattività del Made in Italy, che continua ad apprezzarsi sui mercati più dinamici”.
ICE conferma il proprio impegno nel supportare le imprese italiane all’estero, in sinergia con il Piano d’azione per l’internazionalizzazione promosso dalla Farnesina. “La nostra missione – conclude Zoppas – è rafforzare la presenza italiana nei settori di eccellenza, sostenendo l’ingresso e il consolidamento nei paesi strategici”.