Nel primo trimestre del 2025 l’export italiano ha toccato quota 160 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre l’import è salito del 6%, oltre i 150 miliardi. L’interscambio complessivo ha così raggiunto i 311 miliardi (+5%). A rilevarlo è Promos Italia, l’agenzia nazionale del sistema camerale per l’internazionalizzazione, sulla base dei dati Istat Coeweb.
“Questi numeri confermano il ruolo centrale dell’internazionalizzazione come leva strategica per la crescita del sistema produttivo italiano”, commenta Giovanni Da Pozzo, presidente di Promos Italia. “Nonostante un contesto globale complesso, le esportazioni italiane restano dinamiche e crescono nei mercati ad alto potenziale, come Emirati Arabi, Regno Unito e Stati Uniti”.
Da Pozzo sottolinea il contributo decisivo delle piccole e medie imprese: “Mostrano capacità di innovazione e adattamento. Il nostro compito è accompagnarle con strumenti concreti e strategie territoriali, facendo sistema con enti e associazioni”.
Tra le regioni spiccano Lombardia (87 miliardi di interscambio), Veneto ed Emilia-Romagna, mentre il Friuli-Venezia Giulia segna +26% nell’export. Firenze è la provincia con la crescita più marcata (+34%), seguita da Trieste (+184%). Tra i mercati di sbocco, bene anche Germania (+5%), Spagna (+10%) e Svizzera (+11%).