FAO: a marzo prezzi alimentari globali stabili, in aumento solo oli vegetali e carne

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Print

Secondo l’ultimo rapporto della FAO, l’Indice dei Prezzi Alimentari è rimasto sostanzialmente stabile a marzo, attestandosi su una media di 127,1 punti, con un incremento del 6,9% rispetto all’anno scorso, ma ancora inferiore del 20,7% rispetto al picco di marzo 2022.

A trainare al ribasso l’indice sono stati i prezzi dei cereali e dello zucchero, mentre gli oli vegetali hanno registrato un aumento del 3,7%, spinti dalla forte domanda globale. In crescita anche il prezzo della carne suina, con un incremento mensile dello 0,9%, favorito dal ritorno della Germania allo status di paese libero da afta epizootica.

In calo i prezzi del grano, del mais e del sorgo, grazie a migliori prospettive di raccolto. Anche il riso ha visto una flessione dell’1,7%, a causa di una domanda di importazione debole. Lo zucchero è sceso dell’1,6%, influenzato dalle piogge favorevoli in Brasile.

Nel frattempo, la FAO ha aggiornato le sue previsioni sulla produzione di cereali per il 2024, stimata a 2.849 milioni di tonnellate, in lieve calo rispetto al 2023 ma superiore alle stime precedenti. Le scorte mondiali di cereali sono previste in calo dell’1,5% entro il 2025, mentre il commercio globale di cereali potrebbe subire una contrazione del 6,7%, toccando i livelli più bassi dal 2019/20. Nel suo Market Monitor, la FAO sottolinea infine l’importanza del dialogo sul commercio agricolo per la sicurezza alimentare globale.

A marzo prezzi alimentari globali stabili

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp
Non perdere niente! Iscriviti alla nostra newsletter.

Lascia un commento

A marzo prezzi alimentari globali stabili