Farine, il significativo incremento del prezzo medio si ripercuote sui volumi in sofferenza

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Le farine rappresentano un comparto che, alla luce degli eventi d’attualità – dal Covid e la cucina fatta in casa, alla guerra russo-ucraina prima, e la conseguente crisi energetica poi – è sotto i riflettori sia dei consumatori, che hanno aggiornato le loro abitudini di acquisto da qualche anno, che dei retailer che hanno compreso che lo spazio dedicato alla categoria deve essere approfondito.

La scarsa reperibilità della materia prima, nonché gli incrementi dei prezzi relativi alla sua trasformazione e la qualità altalenante delle colture conducono a domandarsi quali conseguenze si abbatteranno sull’andamento della categoria.

Questo speciale dedicato alla categoria farine, realizzato grazie al contributo di NIQ, darà al lettore una chiara fotografia della situazione in essere, delle vendite per segmento di prodotto, degli effetti delle strategie della GDO per incrementare i volumi e dei formati di vendita che meglio performano in questo particolare momento storico. Una sorta di vademecum per chi è interessato alla categoria ed al tema.

Una doverosa premessa prima di dischiudere dati e numeri: le farine producono una ricchezza ovviamente più contenuta rispetto ad altre categorie, eppure il fatturato del comparto in oggetto, sul totale Italia Omnichannel, cresce avvicinandosi ai 400 milioni di euro di fatturato, spinto anche dai venti inflattivi.

Le vendite a valore e volumi:

Farine incremento del prezzo

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