Il fondo d’investimento Gordon Brothers ha acquisito la catena di discount Poundland dal gruppo Pepco, annunciando un impegno fino a 80 milioni di sterline per sostenere un piano di rilancio guidato dal management.
A capo della ristrutturazione resta Barry Williams, tornato alla guida dell’azienda a marzo, in un contesto di mercato complesso. Poundland conta circa 800 negozi tra Regno Unito e Irlanda, con 16.000 dipendenti e 20 milioni di clienti serviti ogni anno.
“Nonostante le difficoltà recenti – ha dichiarato Williams – abbiamo costruito un piano per semplificare e focalizzare Poundland, puntando su ciò che ci rende un marchio amato: il valore.” Mark Newton-Jones, responsabile EMEA di Gordon Brothers, ha definito Poundland “un’attività essenziale per i consumatori britannici e per la vita della High Street”.
L’acquisizione arriva dopo mesi di incertezza e un processo di vendita gestito da Teneo, che ha visto Gordon Brothers prevalere su Hilco Capital. Tra le priorità del nuovo corso vi sono il taglio degli affitti su centinaia di negozi (tra il 10% e il 50%) e la possibile chiusura di oltre 100 punti vendita, con migliaia di posti di lavoro a rischio.
Pepco, che nel 2024 ha registrato una perdita di 548 milioni di sterline, cede Poundland per concentrarsi su un modello più redditizio incentrato sull’abbigliamento e la merce generica a marchio Pepco. Accordi transitori tra le due società garantiranno supporto IT e approvvigionamenti durante il passaggio di proprietà.
