Henkel ha chiuso il primo trimestre 2025 con un fatturato organico pari a 5,2 miliardi di euro, in calo dell’1,0% rispetto allo stesso periodo del 2024, a causa di un contesto geopolitico ed economico complesso che ha frenato sia la domanda industriale che quella dei consumatori. Il risultato, pur in linea con le attese, riflette la pressione sulla divisione Consumer Brands, il cui fatturato organico è sceso del 3,5%, penalizzato da domanda debole e criticità nella supply chain.
In controtendenza, la divisione Adhesive Technologies ha registrato una crescita organica dell’1,1%, trainata soprattutto dal segmento Mobility & Electronics. Bene anche le performance in America Latina e Asia-Pacific, mentre in Nord America e in Europa si sono registrati cali generalizzati.
“Il 2025 è partito in sordina per i ricavi, ma abbiamo mantenuto una solida marginalità e completato la razionalizzazione strategica del portafoglio Consumer Brands”, ha dichiarato il CEO Carsten Knobel. “Ora possiamo concentrarci sull’innovazione e sull’offerta di maggiore valore ai consumatori”.
Henkel ha confermato le previsioni per l’intero anno: crescita organica del fatturato tra l’1,5% e il 3,5%, ritorno depurato sulle vendite tra il 14,0% e il 15,5%, e utile depurato per azione in crescita a una cifra percentuale. “La volatilità resta alta, ma siamo fiduciosi in un secondo semestre più forte, grazie anche agli investimenti nei nostri marchi”, ha aggiunto Knobel.
Complessivamente, il trimestre ha evidenziato un’azienda resiliente, con ricavi nominali in lieve calo dell’1,4% e una posizione finanziaria stabile. Le previsioni includono inoltre investimenti fino a 750 milioni di euro e spese di ristrutturazione fino a 250 milioni.