Ifco, azienda leader globale nelle soluzioni di imballaggio riutilizzabili, destinate ai generi alimentari freschi, ha pubblicato il proprio Rapporto ESG in merito al 2024. Questa pubblicazione offre un resoconto esaustivo del rendimento ambientale, sociale e in termini di governance relativo al periodo compreso tra il 1° luglio 2023 e il 30 giugno 2024.
Il Rapporto elenca tutti i notevoli progressi ottenuti quest’anno dalla società, evidenziando i numerosi passi in avanti verso il traguardo di diventare un’azienda a zero emissioni entro il 2040, obiettivo in linea con il progetto Prosperare nell’economia circolare del 2025. Analogamente ai rapporti precedenti, il rendimento di IFCO è misurato in considerazione ai tre pilastri principali: Attività prospera, Pianeta prospero e Società prospera.
Tra i principali traguardi raggiunti nell’anno fiscale 2024, si annovera la ratifica, da parte della Science Based Targets initiative (SBTi), del raggiungimento di IFCO della riduzione delle emissioni di gas serra sul breve termine, confermando così la capacità della società di allinearsi al percorso verso la riduzione a 1,5 °C dell’impatto del riscaldamento globale.
Un altro obiettivo raggiunto, convalidato da Sustainalytics, è stato l’abbattimento del proprio valore di rischio a 10,7/100. La suddetta società di ricerca indipendente ha confermato IFCO come un’azienda a basso impatto ambientale, annoverandola tra le migliori 500 imprese a basso rischio ESG a livello globale. Inoltre, IFCO è riuscita a ridurre dell’7% le emissioni di CO2, relative al trasporto di ogni cassetta riutilizzabile (RPC), e a raggiungere un tasso di materiale riciclato, nel proprio portafoglio di RPC, pari al 42%.
Come dimostra il Rapporto ESG, IFCO consente ai suoi clienti di eliminare gli imballaggi monouso dalla propria catena di fornitura, di ottimizzare l’efficienza operativa, di abbattere drasticamente gli sprechi destinati alle discariche e di ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività operative. Ne è esempio l’importante collaborazione, stipulata nel Regno Unito e illustrata approfonditamente nel rapporto, che ha contribuito all’eliminazione del 45% dei trasporti logistici.
In termini più generici, l’impiego di contenitori riutilizzabili IFCO all’interno delle catene di fornitura dei clienti porta ad un risparmio di emissioni di CO₂ equivalente (CO₂e) maggiore rispetto alla somma di tutte le emissioni prodotte da IFCO stessa, considerando tutti gli Scope (1, 2 e 3), nelle sue operazioni globali. Di conseguenza, i risparmi ambientali ottenuti dai clienti che utilizzano i contenitori riutilizzabili IFCO sono superiori all’impatto ambientale complessivo generato dall’azienda per produrli e gestirli. Lo stesso principio si applica alla generazione di scarti e al consumo idrico.
Inoltre, il Rapporto ESG di IFCO del 2024 offre una panoramica sulle innovazioni aziendali e sull’approccio pionieristico al digitale. Oltre a ricevere il premio Sustainable Packaging Innovation Award, conferito da US Plastics Pact nel 2024 per il suo servizio Vendor-Managed Inventory, IFCO ha anche ampliato la propria gamma di imballaggi riutilizzabili, lanciando due nuovi pallet in plastica, Dora e Nestor, e una nuova cassetta per prodotti ittici riutilizzabile, Marina. Provvista di etichette tracciabili tramite tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE) e QR code, Marina offre una maggiore trasparenza nella supply chain del pesce fresco e dei frutti di mare.