Il colosso lattiero-caseario Lactalis ha chiuso il 2024 con un fatturato record di 30,3 miliardi di euro, in crescita del 2,8% rispetto all’anno precedente. Per la prima volta nella sua storia, l’azienda con sede a Laval ha superato la soglia dei 30 miliardi, posizionandosi al nono posto tra i gruppi agroalimentari mondiali, superando anche Heineken.
Tuttavia, nonostante il balzo dei ricavi e un risultato operativo di 1,4 miliardi (+4,3%), l’utile netto è sceso del 16%, attestandosi a 359 milioni di euro. La flessione è stata causata principalmente da un accordo fiscale siglato a fine anno con le autorità francesi. Lactalis ha investito oltre un miliardo di euro nel 2024 per migliorare l’efficienza industriale e ridurre l’impatto ambientale. “Continuiamo a crescere grazie alla nostra capacità di innovare e di sostenere i partner a livello globale”, ha affermato il presidente Emmanuel Besnier.
In Italia, dove il gruppo ha una forte presenza, il direttore generale Giovanni Pomella ha sottolineato l’impegno nella valorizzazione della tradizione casearia nazionale e nella vocazione manifatturiera del settore. Con il 33% del fatturato proveniente dal Nord America e una forte crescita nel comparto dell’ultra-fresco (oggi al 16% del totale), Lactalis punta a consolidare ulteriormente la sua posizione nei mercati internazionali.
