L’Unione Europea ha annunciato l’introduzione di tariffe del 25% su importazioni di cibo e bevande dagli Stati Uniti, in risposta ai dazi americani. I prodotti colpiti includono carne, pesce, latticini, dolciumi, whiskey e vino. Le nuove tariffe, che riguardano merci americane per un valore di 26 miliardi di euro, entreranno in vigore in due fasi, dal 1° al 13 aprile. La decisione è una reazione ai dazi USA del 25% su 28 miliardi di dollari di importazioni globali di acciaio e alluminio.
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha definito le restrizioni commerciali americane “ingiustificate”, sottolineando che i dazi sono dannosi per imprese e consumatori, causando incertezza economica e aumento dei prezzi. L’UE, pur adottando contromisure proporzionate, rimane aperta al dialogo, con il Commissario al Commercio Maroš Šefčovič incaricato di riprendere i negoziati con gli Stati Uniti. Šefčovič ha criticato la “direzione sbagliata” dei dazi americani, affermando che la partnership commerciale UE-USA è equilibrata e vantaggiosa per entrambi.
Il Regno Unito, non essendo membro dell’UE, non ha imposto tariffe immediate, ma si riserva il diritto di ritorsione, mantenendo un approccio pragmatico in vista di un accordo commerciale con gli USA. James Murray, segretario del Tesoro britannico, ha espresso delusione ma ha sottolineato l’importanza dei negoziati in corso.