Mellody Hobson lascia Starbucks dopo quasi vent’anni, come annunciato dalla società questo giovedì.
In una lettera del 14 gennaio, Hobson ha dichiarato di non aver mai venduto azioni Starbucks e di voler restare un investitore fedele. Secondo la documentazione aziendale, ha comunicato la sua decisione di non ricandidarsi alla prossima assemblea degli azionisti.
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La sua uscita avviene in un contesto in cui molte aziende stanno ridimensionando le politiche di diversità, equità e inclusione (DEI). A marzo, infatti, gli azionisti di Starbucks hanno eliminato un bonus legato agli obiettivi DEI dal piano di remunerazione dei dirigenti.
Nel frattempo, l’azienda sta riorganizzando le sue sedi negli Stati Uniti sotto la guida dell’amministratore delegato Brian Niccol. L’obiettivo è recuperare la crescita dopo il calo della domanda negli Stati Uniti e in Cina.
Dal 2019, Hobson è co-CEO e presidente di Ariel Investments. Nel 2023 ha assunto il suo attuale incarico in Starbucks, lavorando a fianco di Niccol.
Starbucks ha confermato che Hobson manterrà il ruolo fino alla fine del suo mandato. I risultati del primo trimestre verranno pubblicati il 28 gennaio.