Dopo due mesi consecutivi di calo, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono tornate a crescere a marzo, seppur con moderazione. Lo rivela il Retail Monitor di CNBC e National Retail Federation (NRF), secondo cui l’aumento mensile, esclusi auto e carburanti, è stato dello 0,6%, mentre su base annua la crescita è del 4,75%.
L’aumento delle vendite è avvenuto prima dell’annuncio dei nuovi dazi generalizzati da parte del presidente Trump, previsto per aprile. Per questo, secondo il presidente della NRF Matthew Shay, molti consumatori hanno anticipato gli acquisti di beni durevoli come elettrodomestici e abbigliamento, temendo aumenti di prezzo.
Il monitoraggio indica che le vendite “core” (escludendo ristoranti, auto e carburanti) sono salite dello 0,4% mensile e del 5,07% su base annua. I settori più dinamici a marzo sono stati i prodotti digitali (+27,6% annuo), i negozi di articoli sportivi, hobby e libri (+6,6%) e i grandi magazzini (+7,6%). In lieve calo invece le vendite di elettrodomestici e prodotti per la cura della persona.
Nel primo trimestre del 2025, le vendite totali al dettaglio sono cresciute del 4,52% annuo, mentre le vendite core sono salite del 4,96%. Tuttavia, la NRF segnala che l’incertezza economica generata dai dazi potrebbe frenare la fiducia dei consumatori, inducendoli a risparmiare più che a spendere.