Il Pignoletto a Vinitaly: stand, masterclass e la nuova DOC da raccontare

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Anche quest’anno la prima denominazione di origine dell’Emilia-Romagna per volumi non poteva mancare a Vinitaly, in programma a Verona dal 14 al 17 aprile. Oltre alle etichette in mescita allo stand condiviso con il Consorzio Vini Colli Bolognesi, in agenda anche una degustazione guidata dal Presidente di AIS Emilia per scoprire le diverse espressioni della nascente DOC Emilia-Romagna.

A pochi giorni da Vinitaly, fiera internazionale dei vini e distillati in programma a Verona dal 14 al 17 aprile, il Pignoletto si prepara a partecipare ad un’edizione che segnerà un passaggio importante. Se quest’anno in mescita ci saranno etichette Pignoletto DOC, dalla prossima vendemmia e fino ad esaurimento scorte esse saranno affiancate dalla nascente DOC Emilia-Romagna, di recente approvazione. Proprio al Pignoletto, primo vino a denominazione di origine della regione Emilia-Romagna per quantità con oltre 15 milioni di bottiglie prodotte, sarà dedicata una masterclass affidata alla conduzione di Luca Manfredi, Presidente di AIS Emilia, in programma nel Padiglione 1 Sala Masterclass domenica 14 aprile alle ore 14:30. Il titolo “Emilia-Romagna DOC: il Pignoletto che unisce” già racconta di un vino che ha la sua culla in un areale che dalla provincia di Modena a quella di Ravenna comprende le due anime della regione, caratteristica che gli ha consentito di ottenere una denominazione che richiama nel nome la regione stessa. La degustazione proporrà 8 differenti tipologie e interpretazioni del Pignoletto, dal frizzante al passito.

In aggiunta alla masterclass, accessibile su prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili, i tanti operatori del settore e appassionati potranno degustare un centinaio di etichette nello stand condiviso con il Consorzio Vini Colli Bolognesi, ubicato nel Padiglione 1, in posizione B2-C1. Qui i visitatori saranno accompagnati in un percorso di degustazione personalizzato per approfondire a seconda del tema di maggior interesse un’ampia gamma di tipologie: dalle bollicine ai bianchi fermi, fino ai rossi, esplorando le DOC Pignoletto, DOC Colli Bolognesi così come la DOCG Colli Bolognesi Pignoletto. 

Il Consorzio Vini Colli Bolognesi comprende circa 90 piccole e medie cantine che, sulle colline che abbracciano Bologna da sud a ovest, producono vini rossi da vitigni come Cabernet Sauvignon e Merlot – base dell’uvaggio Rosso Bologna – e Barbera ma anche bianchi di pregio tra cui il Colli Bolognesi Pignoletto DOCG nelle sue diverse espressioni, dal frizzante allo spumante fino al superiore e al superiore classico. Un milione e mezzo le bottiglie complessive commercializzate con le denominazioni da esso tutelate. Il Consorzio Pignoletto Emilia-Romagna, che con l’approvazione della DOC Emilia-Romagna ha modificato la propria ragione sociale in Consorzio Emilia-Romagna, comprende circa 20 produttori che nel complesso imbottigliano oltre 15 milioni di bottiglie di Pignoletto DOC. A partire dalla vendemmia 2024 sulle bottiglie sarà utilizzata la nuova DOC Emilia-Romagna. 

Siamo felici di confermare anche per quest’anno la nostra partecipazione a Vinitaly – commenta Carlo Piccinini, presidente Consorzio Emilia-Romagna. Quest’anno, grazie alla collaborazione con Ais Emilia, abbiamo organizzato una masterclass che offrirà una ricca panoramica delle diverse interpretazioni di Pignoletto, grazie all’assaggio di 8 differenti espressioni, dal frizzante al passito. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare la nascente DOC Emilia-Romagna”. 

L’appuntamento a Vinitaly con il Consorzio Emilia-Romagna e il Consorzio Vini Colli Bolognesi è nel Padiglione 1, Stand B2-C1.

Pignoletto a Vinitaly

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