Dit – Distribuzione Italiana, centrale delle insegne Sigma e Sisa, ha pubblicato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, segnando un’importante tappa nel suo percorso verso un modello distributivo equilibrato tra dimensione ambientale, sociale ed economica.
“Questo primo Bilancio ha per noi un valore duplice,” dichiara Oreste Santini, presidente di Dit. “Da un lato è uno strumento di trasparenza; dall’altro, una base concreta per costruire il nostro futuro con obiettivi ambiziosi.”
Nel 2024 Dit ha destinato 110.000 euro a investimenti sostenibili, coinvolgendo attivamente collaboratori e fornitori nel percorso di responsabilità condivisa. Il 99% dei dipendenti è assunto a tempo indeterminato, mentre le donne rappresentano il 66% della forza lavoro, confermando l’impegno per l’inclusione.
Il gruppo punta anche sullo sviluppo locale: il 45% dei fornitori è rappresentato da realtà territoriali, in linea con la volontà di rafforzare le filiere corte e valorizzare le eccellenze regionali. Inoltre, sono state erogate 45 ore medie di formazione per dipendente, a sostegno della crescita professionale.
Tra le collaborazioni più rilevanti figurano quelle con Slow Food, Legambiente, Medici Senza Frontiere e D.i.Re. – Donne in Rete contro la violenza. Il Bilancio è stato redatto con il supporto di ESG Italia e curato da Homina.