Secondo i dati BRC-Opinium, le aspettative dei consumatori sull’economia sono peggiorate per il quinto mese consecutivo, scendendo a -37 a febbraio rispetto a -34 a gennaio. Anche la percezione della propria situazione finanziaria è diminuita, passando da -4 a -11. Tuttavia, le previsioni di spesa nel retail sono migliorate leggermente a -5, rispetto a -9 del mese precedente.
Helen Dickinson, CEO del British Retail Consortium, evidenzia un calo di fiducia generale, con una particolare differenza di genere: le donne si mostrano più pessimiste degli uomini di 13 e 17 punti su economia e finanze personali. Inoltre, l’aumento dei costi aziendali, tra cui il rincaro dei contributi previdenziali e delle tariffe energetiche, alimenta l’incertezza sia per i consumatori che per le imprese.
Due terzi dei retailer prevedono un aumento dei prezzi per assorbire 7 miliardi di sterline di nuovi costi, mentre quasi la metà segnala possibili blocchi alle assunzioni. Il rischio è che l’aumento della pressione fiscale e i nuovi oneri normativi impattino sulla competitività del settore. Per questo, secondo Dickinson, il Governo deve garantire che la riforma delle imposte commerciali non gravi ulteriormente sui retailer, già alle prese con un contesto economico complesso.