Stracciatella 100% bufala e IQF: la nuova frontiera dell’internazionalizzazione secondo Garofalo

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Al PLMA di Amsterdam, Fattorie Garofalo ha presentato una novità che punta a conquistare i mercati internazionali, senza dimenticare la qualità del prodotto fresco. Ne abbiamo parlato con Luca Vinci, Brand Manager dell’azienda.

Luca, cosa avete portato in fiera quest’anno?

Abbiamo presentato la nostra ultima novità: la stracciatella 100% bufala, un mix di panna e straccetti di latte di bufala. È un prodotto che racconta molto di noi: altissima qualità e grande versatilità. Si presta benissimo per primi piatti, risotti, pizze, ma è perfetto anche come antipasto gourmet.

È un prodotto pensato per il mercato italiano o c’è un’attenzione anche all’estero?

L’attenzione al mercato internazionale è costante. Stiamo lavorando molto sull’ampliamento della gamma frosina, ovvero i nostri prodotti congelati, proprio per rispondere alle esigenze dei consumatori oltreoceano. Ad oggi, la linea include quattro referenze: la mozzarella in vaschetta da 125 grammi, quella in bussina termosaldata, la burrata di bufala sempre da 125 grammi in vaschetta, e l’IQF.

Ci spieghi meglio cosa significa IQF?

IQF sta per Individually Quick Frozen, e riguarda prodotti senza liquido di governo, disponibili sia in formato ciliegine da 10 grammi che in palle da 125. Sono pensati principalmente per il food service: ristoranti, pizzerie, e in generale tutti gli operatori del settore fuori casa, soprattutto all’estero.

Qual è il valore aggiunto di questa linea per l’export?

La possibilità di offrire un prodotto di bufala congelato consente di superare uno dei limiti principali del fresco: la shelf life. I nostri prodotti freschi, per quanto di alta qualità, sono molto delicati e non superano i 30 giorni. Questo diventa un ostacolo nei trasporti a lunga distanza. Con il congelato, invece, possiamo garantire qualità e servizio anche all’arrivo a destinazione.

Com’è andato questo primo giorno di PLMA?

Molto intenso e positivo. Fin dall’apertura abbiamo registrato un flusso continuo e importante di visitatori internazionali. Siamo stati piacevolmente sorpresi dalla presenza di clienti asiatici e sudamericani. Un incontro interessante, ad esempio, è stato con dei responsabili di catene di supermercati cileni.

Cosa vi hanno raccontato?

Ci hanno colpito perché, nel loro mercato, la bufala è praticamente assente. Quando trattano la mozzarella, è quasi sempre vaccina. Però anche loro si confrontano con le difficoltà legate alla distribuzione del fresco. La nostra proposta di prodotti IQF li ha incuriositi molto: potrebbe essere la base per avviare una collaborazione.

Insomma, Fattorie Garofalo guarda lontano…

Sì, stiamo costruendo un percorso che punta a valorizzare la filiera bufalina anche fuori dall’Italia, senza compromessi sulla qualità. E il PLMA ci ha dato conferma che la direzione è quella giusta.

Stracciatella 100% bufala

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