Più salute nei carrelli, meno sprechi nei magazzini, più attenzione a chi lavora nei punti vendita. Carrefour Italia ha presentato oggi il suo Report d’Impatto 2024, secondo bilancio pubblicato da quando, nel 2023, l’azienda è diventata la prima Società Benefit nel settore della grande distribuzione a livello nazionale. Quattro le direttrici lungo cui si articola il documento: transizione alimentare sostenibile, ambiente lavorativo equo, creazione di valore economico, riduzione dell’impatto ambientale.
“Essere una Società Benefit significa agire ogni giorno con responsabilità, trasparenza e visione – ha commentato il CEO Christophe Rabatel –. Crediamo che il nostro ruolo vada oltre la distribuzione: vogliamo contribuire concretamente alla costruzione di un modello più sostenibile, per le persone e per il pianeta. Il 2024 è stato un anno decisivo: abbiamo ridotto gli sprechi, potenziato l’offerta a marchio e rafforzato il coinvolgimento di partner e collaboratori nella nostra strategia di transizione alimentare”.
Sul fronte dell’alimentazione, Carrefour Italia ha rilanciato il programma Act For Food, con l’obiettivo di rendere accessibili prodotti più sani, locali e sostenibili. Nei prodotti a marchio Carrefour sono stati eliminati 42 tonnellate di sale e zucchero rispetto al 2023, contribuendo a un obiettivo di Gruppo più ampio: ridurre di 2.600 tonnellate lo zucchero e 250 tonnellate il sale entro il 2026. Oggi il 67% dei clienti afferma che Carrefour li aiuta a mangiare meglio. A scaffale si contano oltre 2.800 referenze a marchio Carrefour, l’80% delle quali provenienti da fornitori italiani, con 120 prodotti della linea Filiera Qualità realizzati secondo i principi dell’agroecologia. Nel frattempo, il Food Transition Pact, lanciato per coinvolgere le imprese nella costruzione di filiere più responsabili, ha visto l’adesione di 67 aziende italiane.
Sul piano delle politiche del lavoro, l’azienda ha formato il 99% dei collaboratori nel 2024, anche attraverso iniziative strutturate come la Scuola dei Leaders e la Digital Retail Academy. Il 35% delle posizioni manageriali è oggi ricoperto da donne. Un impegno che ha portato Carrefour a ottenere la certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere. Tra le novità del 2024, anche l’introduzione di un servizio di consulenza psicologica dedicato ai neo-genitori e l’apertura di 14 “Punti Viola” in collaborazione con DonneXStrada, spazi dedicati alla prevenzione della violenza sulle donne.
A livello economico, Carrefour ha rafforzato il proprio radicamento territoriale con quasi 1.200 punti vendita, di cui oltre 970 in franchising. Più della metà di questi negozi usufruisce di servizi centralizzati per la gestione delle risorse umane, sicurezza e qualità. Sul fronte delle filiere, sono circa 11.000 i produttori, agricoltori e allevatori italiani con cui Carrefour collabora stabilmente. Nel 2024, i prodotti italiani venduti nei Carrefour nel mondo hanno generato un valore di 1,15 miliardi di euro.
Infine, i dati ambientali confermano un trend positivo: il 55% in meno di spreco alimentare rispetto al 2016, grazie all’adozione di strumenti digitali per il controllo delle scadenze, vasche antispreco con sconti fino al 70%, collaborazione con Too Good To Go e donazioni di eccedenze alimentari. L’87% del packaging dei prodotti a marchio è oggi riciclabile, riutilizzabile o compostabile, con l’obiettivo di raggiungere il 100% entro il 2025. Le emissioni dirette sono calate del 35% rispetto al 2019.
Con questo report, Carrefour Italia rafforza la sua volontà di rendicontare non solo i risultati economici, ma anche quelli sociali e ambientali, disegnando un modello d’impresa che punta a coniugare competitività e impatto positivo.
