Traformati del pomodoro: prezzi stabili. Recupera la produzione cinese

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Blitz di Coldiretti nei porti di Salerno e Bari. La replica di Anicav

I prezzi dei trasformati del pomodoro, in prossimità dei trapianti primaverili nelle principali aree produttive, si mantengono stabili. Si segnala invece una fase tendenzialmente ribassista sui prezzi delle materie prime destinate agli imballaggi. Gli Hot Rolled Coil Usa (la materia prima principale per la produzione di barattoli in acciaio), tra inizio febbraio e inizio marzo, hanno mostrato una deflazione del 21%, -7% quelli Nord Europei, riportandosi entrambi sui valori dell’ottobre 2023 (pre-crisi mediorientale). Anche le quotazioni delle bottiglie di vetro per la passata hanno segnato, nel mese di febbraio, un -3%. Le aspettative sulla produzione globale di pomodoro da industria 24/25, recentemente presentate dal World Processing Tomato Council, sono di 47 Mio t, un rimbalzo del 6% rispetto alla scorsa campagna. L’aumento produttivo è soprattutto riconducibile ad una produzione cinese in recupero di circa il 40%. In Italia la produzione è prevista a 5,6 Mio t; +3,7% rispetto alla scorsa campagna.

Il pomodoro da industria vive un momento di stabilità

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