Weetabix, marchio storico della colazione britannica, guarda al futuro con un’ambiziosa iniziativa di sostenibilità che punta a rivoluzionare l’agricoltura del Regno Unito. Il progetto Net Zero Carbon Wheat, avviato nel 2021, coinvolge una rete di agricoltori locali entro 80 km dallo stabilimento, con l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni legate alla coltivazione del grano, principale fonte di CO₂ per l’azienda.
Grazie a tecnologie come droni, sonde e fertilizzanti intelligenti, le emissioni medie sono già scese a 271 kgCO₂e/tonnellata – il 35% in meno rispetto alla media UK – con punte di 190 kgCO₂e grazie all’ottimizzazione dell’azoto. L’approccio è scientifico ma pragmatico: ogni innovazione deve essere economicamente sostenibile per gli agricoltori.
Al fianco dei produttori, Weetabix lavora con Map of Ag per garantire rilevazioni coerenti e affidabili. Il progetto coinvolge anche i consumatori, con QR code sui pack che raccontano le storie dei coltivatori, e attività educative per avvicinare i giovani alle carriere agricole.
Nel 2025 il piano si espanderà, con l’obiettivo di approvvigionarsi su larga scala di grano a basse emissioni. “Siamo solo all’inizio, ma vogliamo continuare a coltivare responsabilmente per i prossimi 90 anni”, afferma Peter Chandley, responsabile qualità e sicurezza alimentare.
In un’intervista a Grocery Gazette, Chandley ha definito il progetto “un cambiamento culturale oltre che tecnico”, sottolineando l’importanza di dati precisi, collaborazione con gli agricoltori e trasparenza verso i consumatori.