L’Autorità garante della concorrenza in Turchia ha avviato un’indagine formale nei confronti di Coca-Cola, sospettata di aver attuato pratiche anticoncorrenziali nel mercato delle bevande. Secondo quanto comunicato il 10 giugno, l’azienda avrebbe inserito clausole di esclusiva nei contratti con i rivenditori, impedendo così l’accesso sugli scaffali a prodotti concorrenti.
L’inchiesta mira anche a verificare il rispetto degli impegni presi da Coca-Cola Icecek, la filiale turca del colosso americano, in seguito a un procedimento precedente concluso nel 2021. Tali obblighi erano stati accettati proprio per garantire una maggiore apertura del mercato e libertà di scelta nei punti vendita.
L’indagine potrebbe concludersi con sanzioni o nuovi obblighi a carico dell’azienda. Nel frattempo, la notizia ha avuto un impatto immediato sul mercato: le azioni di Coca-Cola Icecek hanno perso il 2,38% alla Borsa di Istanbul l’11 giugno, segnando la performance peggiore dell’indice BIST 100.
Coca-Cola, interpellata dai media, non ha rilasciato commenti. L’azienda è presente in Turchia attraverso Coca-Cola Icecek, una delle più grandi imbottigliatrici del sistema Coca-Cola, controllata dal gruppo Anadolu e attiva anche in altri Paesi della regione. L’esito dell’indagine potrebbe rappresentare un precedente rilevante nel settore, con riflessi sulle politiche commerciali delle multinazionali attive in Turchia.