I fondatori di Ben & Jerry’s, Ben Cohen e Jerry Greenfield, starebbero valutando la possibilità di riacquistare il marchio da Unilever, dopo anni di conflitti legati alla posizione dell’azienda sull’Israele. La potenziale operazione, riportata da Bloomberg, potrebbe valere miliardi di dollari. La vendita del marchio a Unilever, nel 2000, per 326 milioni di dollari, aveva incluso un accordo per una gestione autonoma tramite un consiglio indipendente, preservando la capacità di esprimersi su temi sociali. Tuttavia, le divergenze con la casa madre sono emerse riguardo alla presenza nei territori palestinesi occupati e alla guerra a Gaza.
Nel 2021, Ben & Jerry’s aveva annunciato la cessazione delle vendite in tali territori, provocando una battaglia legale con Unilever, poi risolta. Ulteriori tensioni sono sorte nel 2024, quando Ben & Jerry’s ha accusato Unilever di voler censurare il sostegno ai rifugiati palestinesi. La notizia dell’interesse al riacquisto giunge mentre Unilever si prepara a quotare la sua divisione gelati, inclusa Magnum, ad Amsterdam, con una IPO stimata fino a 15 miliardi di euro. Un portavoce di Unilever ha però dichiarato che Ben & Jerry’s è parte integrante della divisione gelati e non è in vendita.