Benessere, filiera etica e ambiente: il futuro sostenibile secondo Gruppo Felsineo

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Con il quinto Bilancio di Sostenibilità e Relazione di Impatto, Gruppo Felsineo rafforza il proprio impegno in favore di un modello alimentare sempre più responsabile e inclusivo. L’azienda, leader nella produzione di mortadella e affettati vegetali, ha chiuso il 2024 con un fatturato di 56 milioni di euro e 150 dipendenti, continuando a investire in benessere, sicurezza, innovazione e comunità.

“Nonostante uno scenario complesso, abbiamo chiuso l’anno con ottimismo – afferma Emanuela Raimondi, Amministratore Delegato di Gruppo Felsineo – rinnovando il nostro impegno nella sostenibilità economica, sociale e ambientale, con una particolare attenzione alle nuove generazioni. Ogni traguardo raggiunto è uno stimolo a proseguire con azioni che coniughino etica, trasparenza, inclusione e valorizzazione delle diversità”.

Il bilancio segue lo standard GRI e si articola su quattro direttrici strategiche: consumatori, filiera, comunità e ambiente. Tra i risultati più significativi del 2024, l’ottenimento della certificazione di Catena di Custodia per la mortadella secondo il protocollo KIWA, l’implementazione della blockchain per le referenze vegetali Good&Green Mopur e il lancio del prodotto KmVERDE, simbolo di sostenibilità e prossimità.

“L’innovazione e l’ascolto sono alla base della nostra evoluzione – sottolinea Raimondi – con progetti come Mopur One e la Mortadella Bologna IGP in cotenna puntiamo a rispondere alle esigenze di un consumatore moderno, sempre più attento alla salute e all’impatto ambientale”.

Importanti anche i progressi in ambito welfare e formazione: 4.693 ore di formazione erogate (+25% sul 2023), nuovi percorsi di valorizzazione dei talenti interni e screening oncologici gratuiti in collaborazione con LILT. Sul fronte comunitario, spicca il progetto “Fantasia e buona cucina”, che ha portato alla pubblicazione di un ricettario frutto di due anni di lavoro inclusivo con scuole e centri sociali.

Il nuovo Bilancio, la cui copertina è stata disegnata da uno studente delle scuole medie di Zola Predosa vincitore del concorso “La diversità come risorsa”, si pone come simbolo dell’impegno concreto del Gruppo verso un’economia rigenerativa. “Siamo convinti – conclude Raimondi – che il futuro passi da un approccio integrato e partecipato. E per costruirlo servono coraggio, visione e responsabilità condivisa”.

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